LIVE Di Francesco: "Noi agonisticamente più "cattivi" del Torino. Ho decentrato Cheddira per tirare fuori Buongiorno e aggirare alle spalle la difesa"

21.04.2024 17:20 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Eusebio Di Francesco
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Eusebio Di Francesco
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L’allenatore del Frosinone, Eusebio Di Franceco, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Torino.

Vi è mancata l'ultima accelerata per la vittoria?
"Siamo venuti qui per cercare di vincere e lo abbiamo dimostrato per cosa abbiamo fatto in campo: aggressività, determinazione e voglia che hanno messo i ragazzi all’interno della partita. Quando arriviamo lì davanti negli ultimi 15-20 metri serve un po’ più di cinismo, determinazione ed essere un po’ più lucidi nelle scelte finali per andare a determinare le situazioni che creiamo e oggi sono state tante. Paradossalmente alla fine abbiamo rischiato con il tiro di Zapata e per quello che avevamo dimostrato avremmo meritato di più. Detto questo, il Toro è un’ottima squadra difficile da affrontare e che ambisce all'Europa e ha giocatori veramente importanti e la conoscenza di un campionato che noi non abbiamo. Noi stiamo crescendo e maturando sotto tanti punti di vista, ci manca veramente solo quella ciliegina che rispetto alle prestazioni che stiamo facendo è la vittoria, che dobbiamo assolutamente cercare nella prossima gara contro la Salernitana che è la più importante della stagione".

Come si gestisce il finale di stagione?
"Partita dopo partita senza stare troppo a pensarci. Se dovessimo ragionare sulle altre per come vincono, per come hanno vinto e per tante cose non ci sarebbe logica: siamo padroni di noi stessi, del nostro destino perché siamo noi a determinarlo. Lo abbiamo dimostrato anche oggi avendo avuto le potenzialità e la maturità tattica in tanti frangenti. Abbiamo tolto al Torino spesso un centrale dalla linea difensiva e attaccando alle spalle e per questo abbiamo fatto una partita in generale ottima e siamo mancati dove in serie A si fa la differenza, cioè nell’andare a concretizzare la grande mole di gioco che abbiamo fatto in questa gara".

Dopo queste quattro partite ci sperava un po’ nella vittoria?
“Abbiamo ragionato partita dopo partita e affrontato alla grande certe situazioni come in questa gara. Quello che mi conforta è l’atteggiamento della squadra, anche se manca il risultato più importante che è la vittoria. Vedo la mia squadra viva e che c’è e che vuole arrivare alla fine all’obiettivo. Alla fine faremo i conti, ma sono convinto che passo dopo passo senza avere fretta però con la giusta pazienza, che in questo momento è determinante. Se ci mettiamo a guardare i risultati degli altri e ci basiamo su quello che fanno faremmo un grandissimo errore, l’ho detto anche ai ragazzi. Facciamo queste partite al meglio, ma ribadisco una cosa: la prossima è la più importante e sono convinto di questo. La prossima non si può sbagliare e a seguire poi andremo ad affrontare pian piano le altre”.     

Come mai lottate per la salvezza nonostante il bel gioco che fate?
"Se si vanno a guardare le caratteristiche e le conoscenze di tutti i ragazzi che fanno parte della rosa quello che ci manca davvero sono solo 3-4 anni d’esperienza in più, l’ho detto anche l’altro giorno in conferenza. Questi ragazzi hanno potenzialità, ma poca esperienza di determinati campionati, di certi momenti delle partite e vivono la partita sempre in una certa maniera e non capiscono certi momenti, ma lo sapevamo che ci sarebbero state queste difficoltà quando abbiamo costruito la squadra. Ci sono partite dentro la partita e bisogna avere atteggiamenti differenti. Devo dire che in questo momento questa squadra in questo senso è cresciuta tanto e adesso manca solo un po’ la ciliegina che dicevo prima  di andare a vincere le partite e non solo di giocarle bene. E di concedere anche poco agli avversari come abbiamo fatto oggi facendoli calciare quasi sempre lungo e palleggiare in tondo: questo è l’obiettivo di squadra. Sono contento della prestazione, ma la prossima va vinta".

Si aspettava un Torino agonisticamente così poco "cattivo"?
"Ho trovato un Frosinone agonisticamente “cattivo”, sapevamo che la gara doveva essere affrontata sui duelli. Abbiamo lavorato in questa direzione e, come dicevo prima, in questo senso siamo maturati e abbiamo capito che tipo di gara dovevamo fare col Torino. Squadra che non è facile affrontare per nessuno, specialmente fuori casa. Il Torino ha perso le ultime partite immeritatamente dal mio punto di vista. E’ una squadra costruita in un certo modo e che ha esperienza di questo campionato. Do più meriti ai miei che demeriti al Torino".

Un giudizio sulla prestazione di Cheddira?
"L'ho spostato un pochino nel suo raggio d’azione volutamente perché volevo tirare fuori Buongiorno per aggirare alle spalle la difesa del Torino e creare situazioni da sfruttare meglio. Mettendolo un pochino decentrato, lo aiuto anche a esprimersi al meglio come faceva già a Bari".