Immobile & Insigne, la Premiata Ditta: "Vogliamo la serie A col Pescara"
Uno è in prestito dalla Juventus, l'altro dal Napoli. Sono i gioielli della banda di Zeman, Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. Per il gustoso anticipo di questa sera allo Stadio Adriatico contro il Padova, il primo è in dubbio per un problema muscolare, il secondo invece freme per essere protagonista. Su Radio Manà Sport, entrambi hanno elogiato il lavoro del tecnico boemo e hanno chiarito i loro progetti futuri.
"Ho scommesso con Quagliarella sul numero dei miei gol, mi consigliò di venire a Pescara e mi pronosticò 20 reti quest'anno. Se li dovessi fare, gli dovrò offrire una cena che gli offrirò volentieri“, esordisce Immobile. "Ho accettato Pescara perché mi seguivano da un paio d'anni. Parlando con il mio procuratore abbiamo deciso di andare lì perché la piazza è importante e poi il fatto di essere allenato da Zeman mi ha stimolato. Il mister poi mi conquistò con una battuta 'Immobile? Come fai a giocare in attacco con questo cognome. Sono contento di quello che sto facendo in campionato. Quest'anno ho trovato compagni che sanno passare bene la palla come Insigne, Cascione e Sansovini, che sono grandi. La Serie A? Noi ci divertiamo quando giochiamo ma rimaniamo con i piedi per terra. Se dovesse arrivare magari. Juventus? A chi non farebbe piacere indossare la maglia bianconera, ma l'esperienza si fa in partita e io voglio giocare. Pertanto mi farebbe piacere farlo in A con i colori biancoazzurri".
Sulla stessa lunghezza d'onda si sintonizza l'altro bomber campano di casa Napoli: "L'anno prossimo tornerò a Napoli. Se dovessi fare la prima riserva di Lavezzi e Cavani andrebbe bene, ma se dovessi fare la quinta-sesta punta a quel punto preferirei andare via. Mi farebbe piacere rimanere un altro anno a Pescara, magari in Serie A, sempre con lo stesso gruppo. Di mister Zeman non cambierei nulla, ha avuto grandi esperienze e possiamo fare bene con lui. La prossima esultanza? Non lo so, io improvviso. Magari faccio un'altra imitazione di un animale“.