LIVE Juric: "Belotti? Con la società devono sedersi a un tavolo e firmare. Domani giocherà Berisha. Per il futuro se si vuole andare avanti va fatto di più"

06.05.2022 10:28 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric
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Il Torino vuole continuare il filotto positivo delle ultime sei partite nel quale ha conquistato punti con Salernitana, Milan, Lazio, Spezia, Atalanta e Empoli. L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Napoli, che si disputerà domani alle 15 allo stadio Grande Torino Olimpico.

Qual è la situazione degli infortunati? Con l'assenza di Lukic quali soluzioni ha pensato?
"Mi sembra che stiano tutti abbastanza bene, mancherà Lukic per squalifica. E oggi vedremo tutte le soluzioni per domani"

Che cosa le ha lasciato il 4 maggio e Superga?
"E' stato molto emozionante e in particolare quando il "Gallo" ha letto i nomi dei caduti, in quel momento pensi a tutto. Ho visto tanta gente e tante famiglie e quello che significa il Torino per i tifosi. Rimane la sensazione di una grande unità e anche una grande ambizione, mettiamola così, per il futuro"

I tifosi potranno assistere ad altri allenamenti al Filadelfia?
"Non è mai stato un problema. Però poi ci sono giornate che a livello tattico si provano i calci piazzati e preferisci farlo al chiuso. Ma per tutto il resto per me non è mai stato un problema"

Quanto ci tiene a vincere e magari scavalcare il Verona al 9° posto?
"E’ da un po’ che voglio che la squadra si esprima come sta facendo. Che giochi partite belle e giuste e che migliori. Continuiamo così, ne abbiamo altre tre. Sono 15 giorni di lavoro ed è giusto che questa squadra non molli fino alla fine. Gli avversari in queste ultime tre partite saranno particolarmente tosti, li affronteremo uno per uno e l’idea è fare più punti possibili”

Chiederà a Belotti di rimanere al Toro? E a Cairo di trattenerlo?
"No …, cioè con il “Gallo” parlo di tutto un po’. Per me si devono sedere e firmare, e basta. E’ molto semplice, a volte mi sembra che sia un gioco fra bambini. E’ la mia sensazione. Per quello che ho visto in Belotti è che possa dare molto di più di quello che ha dato quest’anno. Vedo che può (lo ha sottolineato con la voce, ndr) dare di più. Ha avuto anni difficili e quest’anno è stato molto difficile a livello d’infortuni, però, secondo me, è un giocatore che può dare ancora tanto a livello calcistico. Per me devono sedersi e parlare e mettersi d’accordo. E’ molto semplice alla fine, se si vuole”

Forse si è capito male, ma sembra di cogliere che ci siano quasi dei problemi sciocchi che esulano dall’aspetto economico? E’ così?
“Venendo qui ho trovato un sacco di problemi vari: di gestione, di tutto. Almeno secondo me su cose molto semplici e banali. “Non voglio”, “non vuoi”, “ti metti d’accordo”, “non vuole lui”: mi sembra tutto … che basterebbe sedersi e parlare e poi vedi. Questa è un po’ la mia idea della situazione. E molto più semplice di quello che sembra”   

Prima parlava della percezione che ha avuto di ambizione della piazza, si è a un momento di svolta?
"Non lo so... Come ho detto ho trovato tantissime difficoltà che venivano dal passato: di cose concrete, di contratti altissimi, giocatori pagati tanto, di problemi economici della società, ma veramente tanti. E poi anche scelte di giocatori. Penso che quest’anno sia stato spettacolare poiché è stato difficilissimo mettere le cose a posto, in un certo senso. Adesso la società deve prendere la strada, decidere quale strada vuole prendere. Vedremo, questo io non lo so. Non ho ancora l’idea di quale strada si voglia prendere: se è quella dell’ambizione allora bisogna portare giocatori forti. E’ molto semplice. Non perdere quelli forti che hai. E poi possiamo fare qualche cosina in più. Altrimenti è tutto un altro discorso. Le ambizioni le hanno in tanti e ci sono tante società che ci provano e non riescono a fare step by step perché non è facile e bisogna fare le cose giuste. Il resto poi lo si vede dopo. Io in questo momento non so”

Il presidente ha detto che la sua idea è continuare sulla strada dei giovani …
“No, non è solo così. Se si vuole fare un passo in avanti è tutto un altro discorso, un’altra mentalità, un’altra cosa. I giovani adesso li abbiamo”

Quindi servono calciatori già pronti?
“Se si vuole essere ambiziosi bisogna fare un certo tipo di mercato”

Ne avete già parlato?
“No”

Come mai?
“Eh, voglio finire il campionato e poi si vede. Ci sono un sacco di cose da fare, secondo me. Non è così semplice la situazione: dai prestiti ad altre varie situazioni. Se vuoi essere ambizioso è sempre quello”

A proposito di prestiti, Verdi sta facendo bene alla Salernitana, cosa pensa di lui?
"Sono stra felice per lui, ho trovato ragazzi splendidi. Dall’inizio il minor problema per me erano i giocatori poiché hanno sempre avuto un atteggiamento, una voglia di mettersi a disposizione, anche chi non ritenevo adatto e si sono anche dimostrati non all’altezza. Ma è passato il tempo. A livello di comportamento e volontà ho trovato giocatori fantastici. Per Simone sono stra contento che stia trovando continuità, gioca, poi entra e fa gol. Sono felice, poi dopo si vedono le cose, ma per lui sono contento perché è un ragazzo bellissimo, puro, bravo e che ha avuto un sacco di problemi al Toro, anche a causa di infortuni e di problematiche varie, ma adesso lo vedo bene e sono felice, contento”

Le scelte della società potranno avere un peso sulle sue?
"No. Ci siamo messi a lavorare e penso che abbiamo sfruttato il materiale umano che c’era in passato e non aveva reso a livello spettacolare. Abbiamo anche, diciamo, fatto chiarezza. Alla fine il calcio è molto semplice: devi trovare i giocatori giusti e creare l'ambiente giusto. Noi spesso abbiamo sfruttato quello che c’era e chiarito un po’. Adesso si vede, non è una situazione dove si parte da zero, anche se penso che la situazione rimanga complessa per quel che riguarda la scelta dei giocatori, per i prestiti che abbiamo, per un sacco di cose. Qualche cosa lo si è fatto, ma sicuramente se si vuole andare avanti si deve fare ancora molto, molto di più”.  

Domani giocherà Berisha o Milinkovic-Savic?
"Giocherà Berisha"

C’è una gerarchia in porta?
"(Sorride con un pizzico d’imbarazzo, ndr). Posso ripetere sempre le stesse cose. Vanja ha fatto molto bene e poi è entrato in crisi dopo aver avuto il Covid e ha fatto errori. In seguito abbiamo fatto giocare Berisha che, secondo me, all’inizio ha fatto bene e poi è inciampato in qualche errore. Questa è la situazione. Abbiamo scelto Vanja perché c’era Berisha che stava male e poi perché contro l’Atalanta volevo lanci lunghi perché mi servivano. Adesso mi sento di far giocare Berisha"

Per la prossima stagione chiederà un altro portiere?
"Di questo parleremo quando finirà il campionato. La squadra deve finire la stagione facendo il massimo come sta facendo restando concentrata sul campionato e sul fare bene, come è giusto che sia in modo da crescere e migliorare e poi si vedrà. Ci si siede, si vede e decidi”.