Giancarlo Camolese: "Che bel finale di stagione con i giochi ancora aperti"
Abbiamo intervistato in esclusiva Giancarlo Camolese, ex calciatore e attualmente è allenatore e commentatore per i programmi sportivi di Mediaset Premium, con lui abbiamo fatto il punto sul campionato di serie A a nove giornate dalla fine.
Mancano nove turni alla fine del campionato e sfruttando la sosta per le gare della Nazionale che considerazioni si possono in vista del rush finale?
“La prima riflessione è che la Juventus di qui in avanti può solo perderlo lei il campionato, è la squadra che ha avuto maggiore continuità e che meritatamente ha un bel margine di vantaggio sulle inseguitrici che sembrano anche un po’ in difficoltà. Discorso diverso per il secondo e il terzo posto dove c’è una bella lotta perché ci sono tante squadre che possono aspirare ad arrivarci”.
Dal risultato della lotta per un posto utile per la Champions League quindi scaturirà quello per chi giocherà in Europa League?
“Le squadre che possono aspirare a giocare in Europa, oltre alla Juventus, sono Napoli, Milan, Fiorentina, Inter, Roma e Lazio, poi vedere quale delle due competizioni faranno dipenderà proprio dagli esiti di queste ultime nove partite. E’ chiaro che ci sono squadre come la Roma, che sono in netta rimonta, però hanno bisogno di inanellare altre vittorie consecutive per completare il recupero. La Fiorentina sta facendo benissimo. Il Catania, che sta facendo bene e lo vorrà fino in fondo, ha la possibilità di inserirsi. Napoli, Milan, Fiorentina, Inter, Roma e Lazio sono tutte attrezzate per lottare fino alla fine, quindi al momento l’esito finale è aperto. In questo gruppo la Lazio sta attraversando un momento difficile in campionato perché in Europa League procede senza problemi, quindi anche i biancocelesti con il recupero di Klose potrebbero riuscire a vincere un numero sufficiente di partite per posizionarsi meglio di quanto sono adesso”.
Lo scontro diretto la prossima settimana fra Inter e Juventus può riaprire la lotta allo scudetto o i nove punti che separano i bianconeri dal Napoli sono un margine di sicurezza sufficiente per mettere al riparo la squadra di Conte da ipotetiche rimonte altrui?
“Vedendo il cammino fin qui tenuto dalla Juventus che ha sempre avuto un elevato rendimento e del Napoli che ha alternato partite di alto livello a altre dove ha avuto cali improvvisi non è facile riaprire il campionato. La Juventus sente molto vicina la meta e non credo che mollerà, in più i bianconeri possono anche contare nella gara con l’Inter su due risultati positivi, vittoria e pareggio, gestendo quindi questo vantaggio, mentre i nerazzurri devono spingere sull’acceleratore contro qualunque avversario, perché qualche punto lo devono recuperare se vogliono provare a raggiungere l’obiettivo stagionale di piazzarsi al terzo posto”.
Per quel che riguarda invece la parte finale della classifica?
“E’ brutto parlare delle squadre che rischiano la retrocessione, però, mi sembra che la classifica porta alla considerazione che sarà molto dura per Pescara e Palermo salvarsi perché dovrebbero infilare una serie di vittorie consecutive molto importanti. La lotta per restare in serie A è tra Siena e Genoa che, alla ripresa del campionato dopo la sosta per le gare della Nazionale, si affronteranno. E’ chiaro che il Siena che ha un punto in meno del Genoa dovrà ottenere un risultato positivo con i liguri e poi giocarsi nelle successive otto partite le sue carte. Le altre squadre dall’Atalanta a tutto il gruppo di quelle che hanno trentacinque punti (Chievo, Cagliari, Parma, Torino, Bologna e Sampdoria, ndr) le vedo già fuori dal discorso salvezza, non solo per i punti in più che hanno in classifica, ma anche per solidità di gioco. Quindi il discorso retrocessione coinvolge oltre a Pescara e Palermo anche il Siena e il Genoa”.
Tra Genoa e Siena chi vede meglio?
“Sono due squadre che in questo momento stanno bene. Il Siena vale più degli attuali venticinque punti perché se non avesse avuto la penalizzazione di sei ne avrebbe trentuno e questo vuol dire che all’interno del gruppo ci sono valori e convinzione. Il Genoa ha avuto un’annata travagliata però dopo il mercato di gennaio è riuscito a essere competitivo, per questo sarà una bella lotta per non retrocedere e molto dipenderà dallo scontro diretto la prossima settimana. Il calendario in questa fase del campionato fa la differenza e sarà un pizzico più semplice per chi affronterà squadre che hanno già raggiunto i propri obiettivi”.