E adesso Petrachi deve correre
Da qui al 15 luglio, giorno della partenza per Sappada, mancano 18 giorni e in questo periodo Petrachi deve dare a Ventura l'organico al completo, anche se dubitiamo che ci possa riuscire, perchè non ce la farebbe nemmeno l'Inter con il portafoglio di Moratti. Almeno in ritiro ci devono andare i giocatori che formeranno l'ossatura dello schema di Ventura, ma è probabile che chi partirà per le montagne bellunesi non tutti poi saranno presenti all'Olimpico alla prima di campionato. Quelli certi che interessano il progetto di Ventura dovrebbero essere: Di Cesare, Antenucci, Ebagua e Sgrigna, con alcuni interrogativi importanti: che fine farà Bianchi (non sarebbe corretto per nessuno che andasse in ritiro e poi venisse ceduto, non è un giocatore qualsiasi, ma il capitano), ci sarà ancora Ogbonna e pure Rubin? Gli ultimi due hanno mercato, per cui possono essere sacrificati per la causa e portare denaro contante per acquistare i giocatori che servono, in primis il portiere. Petrachi non molla la pista Gillet, che ancora non si è accasato al Siena e nemmeno al Bologna, Cairo è disposto a metterci dei soldi in più, ma il portiere nicchia perchè vuole la A ( e ad oggi del calcio scommesse sembra non esserci manco più l'ombra). Gli acquisti più vicini potrebbero essere Iori dal Chievo, Darmian dal Palermo, Izco dal Catania, mentre si parla sempre di Genevier del Siena. Più Marchese, sempre dal Catania. Gorobsov invece non rimarrà al Toro, perchè il Vicenza passerà la sua comproprietà al Cesena. Ci saranno anche da sistemare altri giocatori che hanno meno mercato, come Zanetti e Gasbarroni, più l'eventuale cessione di D'Ambrosio, che però quest'anno non sembra avere le richieste dell'anno scorso, quando era stato proagonista di un grande campionato in B (ed il Toro poteva guadagnare soldi importanti). Da Petrachi si aspetta il solito miracolo che sarà una grande galoppata verso la meta, che appare ancora lontana.