Claudio Sala: "Toro nelle prossime tre gare ti giochi la A"

25.03.2012 08:15 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com
Claudio Sala: "Toro nelle prossime tre gare ti giochi la A"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Abbiamo intervistato in esclusiva Claudio Sala, vinse uno scudetto con il Torino nel 1976 e una Coppa Italia nel 1971, indossò la maglia granata dal 1969 al 1980 e poi nel 1989 allenò la prima squadra. I tre punti assegnati al Torino a seguito dei fatti di Padova hanno dato nuova linfa e se verranno confermati la squadra granata dovrà gestire questo piccolo vantaggio potendo fare la corsa sulla terza. Il Torino ha morale ed é riuscito ad essere competitivo con le squadre di vertice. C’è voglia di tornare a giocare con Milan, Inter e Juventus. Approdati in A bisognerà allestire una squadra che ci rimanga.


A dieci giornate dalla fine il Torino è primo a quattro punti dalle seconde, Pescara e Sassuolo. Un piccolo vantaggio che dà certezze e fa morale?
“Dietro, tranne il Sassuolo che ha vinto, le altre hanno perso tutte quindi questo è un vantaggio per il Torino nel senso che ha vinto questa partita sei a zero con facilità contro il Gubbio che però in effetti ha qualche problema. La questione sono i tre punti che il giudice sportivo ha attribuito al Torino in seguito ai fatti di Padova e che hanno dato nuova linfa e secondo me saranno tre punti determinanti, anche se dobbiamo aspettare l’ultimo grado di giudizio, però ho l’impressione che questi punti peseranno molto sulla classifica del Toro. Se verranno confermati penso che il Toro possa gestire questo vantaggio e farà la corsa sulla terza (Verona, ndr) perché le prime due vanno in serie A e quindi sulla terza ha già un bel po’ di punti di differenza (sei, ndr). Stavo pensando che il calcio è molto strano perché abbiamo visto tredici giorni fa il Verona vincere quattro a uno col Toro e ieri perdere con l’ultima in classifica per tre a uno, questo quindi dimostra che è un campionato strano. Il Verona visto a Torino sembrava una squadra stratosferica infatti aveva vinto facilmente, poi è andata a perdere con l’ultima in classifica, quindi è un campionato dove bisogna stare attenti così come all’andata il Torino aveva perso la prima partita con il Gubbio, pertanto ci possono sempre essere delle sorprese, ma ho l’impressione insomma che possa essere l’anno buono”.

Doppiette di Bianchi e Antenucci, gol di Surraco e di Pasquato dopo 70 secondi che aveva esordito nel Torino, decisamente una giornata dove tutto è filato per il meglio.
“Sono tutti segnali positivi, adesso poi ci sarà la trasferta a Empoli e in seguito il Torino avrà due partite casalinghe con Reggina e Sassuolo, pertanto in queste tre gare si giocherà la serie A”.

Lei da esperto di calcio ritiene che il Torino abbia imboccato la strada giusta per la serie A?
“Sì, sicuramente quest’anno il Torino è stato quasi sempre in testa e quindi è una squadra che ha morale, che è riuscita ad ottenere un’alta competitività con le altre formazioni e quindi ho l’impressione che questo possa essere l’anno giusto”.

Per i tifosi sarebbe la liberazione da un incubo.
“Non solo per i tifosi, ma anche per noi che non ne possiamo più di vedere partite come Torino-Gubbio, con tutto il rispetto per la squadra umbra, invece di assistere a Torino-Milan, a Torino-Inter oppure al derby. Per me questo è l’anno buono e poi con l’entusiasmo per l’arrivo in serie A bisognerà cercare di fare una squadra che possa mantenersi stabilmente in questa categoria”.

Questo poi è tutto un altro discorso.
“Certo questo è poi tutto da vedere, però prima centriamo l’obiettivo di arrivare in serie A, che è indispensabile e poi tutto verrà di conseguenza”.