Cairo: "Giocatori con il fuoco dentro"

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Al termine dell'allenamento odierno, Urbano Cairo ha incontrato i media per una breve chiacchierata. "Ho visto bene la squadra, hanno svolto un buon allenamento e i giocatori erano determinati. Oggi però è solo mercoledì, quello che conta è venerdì", ha cominciato subito il presidente.

A questo punto del campionato bisogna far valere il fattore campo, ma tornare anche a vincere in trasferta, come succedeva qualche tempo fa: "Ci aspettano nove partite, di queste, cinque sono in casa e quattro fuori, inoltre adesso abbiamo due turni all'Olimpico di seguito. Certo, dobbiamo far valere il fattore campo, ma anche fuori abbiamo fatto bene per cui occorre continuare così. E' chiaro che nel nostro stadio avremo dalla nostra il pubblico, mentre i giocatori devono sentire il sacro fuoco dentro".

Dimenticare Empoli per riprendere il trend positivo: "Meglio ripartire dalla vittoria contro il Gubbio, ma può capitare a tutti una battuta d'arresto, anche alle grandi squadre. Ora i giocatori devono avere la mente sgombra da ogni pensiero dopo Empoli. Sabato scorso siamo mancati un pochino, ma non è che l'Empoli abbia poi fatto grandi cose, non ha avuto tante occasioni, è stata una partita storta. Ora mi piacerebbe rivedere quella voglia di riconquistare palla subito, per far vedere la massima determinazione. Rivoglio vedere in campo quella voglia. Come ho visto fare al Barcellona martedì sera, dove contano sì i campioni, ma anche massima volontà". 

C'è anche il caso Parisi, il difensore granata che ieri è stato sentito dalla Procura federale a Roma nell'ambito del calcio scommesse: "Il giocatore sta bene, è sereno, si è allenato con determinazione e non l'ho visto preoccupato. E' molto tranquillo e sono certo che non ha fatto nulla". In generale sul calcioscommesse Cairo ha poi aggiunto: "E' arrivato il momento di fare punto a capo. Prima bisogna veramente accertare cos'è successo, dopo le eventuali sentenze occorre ripartire con etica e moralità di alto livello". Infine Cairo non vuole fare nessun appello al pubblico: "Non ce n'è bisogno, sanno che devono starci vicini e sono sempre venuti a sostenerci. Per cui non c'è bisogno di chiedere loro nulla". Sui rinnovi Cairo non ha voluto esprimersi, ma dalle battute è praticamente certo che Ventura e Petrachi resteranno al Torino.