Cairo a Radio Deejay: "Con Belotti vediamo cosa succede. Bremer? Tante squadre gli "ronzano" attorno"

14.05.2022 15:30 di Marcello Ferron   vedi letture
Fonte: Torinofc.it
Cairo a Radio Deejay: "Con Belotti vediamo cosa succede. Bremer? Tante squadre gli "ronzano" attorno"
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Il presidente del Torino Urbano Cairo è intervenuto oggi a Radio Deejay, nella trasmissione "Deejay Football Club". Queste le sue dichiarazioni.

Sulle varie situazioni di mercato: "Con Belotti il contratto è in scadenza e quindi vediamo cosa succede, stanno parlando Vagnati ed il suo procuratore ed anche Juric è intervenuto, vediamo se riusciamo a trovare una soluzione. Ho detto che non ne voglio più parlare e chissà che magari non succeda qualcosa di buono. Per il resto ci sono giocatori molto apprezzati, molte squadre stanno ronzando attorno a Bremer in particolare. Noi essendo reduci da annate complicate dal punto di vista economico dobbiamo un po' sistemare le cose e al contempo mantenere la forza della squadra e possibilmente rafforzarla con innesti che siano un mix di giovani ed esperti. Come dicevamo con Juric è fondamentale avere giovani e qualche giocatore più esperto che ci consentano di proseguire in un cammino che abbiamo iniziato quest'anno ed ha già dato buoni frutti, mancano due giornate ma il campionato ha mostrato un bel Toro che ha un'anima, un atteggiamento che piace ai tifosi ed a me, aggredisce alto, ruba palla nella metà campo avversaria, non si abbassa. E' stata una buona stagione e dobbiamo continuare così"

Se prenderebbe Chiellini come dirigente al Torino: "No, ma non perchè non sia una persona in gamba ma che cosa c'entra con il Toro?. Con tutto il rispetto per lui ovviamente, ma non lo prenderei al Toro".

Sull'esplosione di Lukic quest'anno: "Noi lo abbiamo preso a 20 anni con Mihajlovic che lo apprezzava molto. Poi è andato in prestito, è ritornato, ha avuto una crescita graduale e quest'anno è esploso, con Juric ha trovato anche una posizione, uno stimolo ed una condizione fisica oltre alla motivazione ed al tipo di gioco di Juric molto adatti a lui. Direi molto bene, ha fatto cose importanti".

Belotti vuole restare o no? "Essendo lui un ragazzo per bene, sarei stupito se dopo 7 anni al Toro, 100 gol, la fascia da capitano, non avesse voglia di restare".

Su chi tifa per lo scudetto: "Da bambino è noto che ero tifoso di Milan e Toro, poi il Milan l'ho abbandonato però tra Milan e Inter..."

Sull'Alessandria retrocessa in Serie C: "Mi è molto dispiaciuto, l'ho seguita tutto l'anno, a gennaio abbiamo cercato di vedere se si poteva fare qualcosa insieme ma non siamo riusciti, però sono fiducioso che possano ripartire subito bene per poter tornare in Serie B".

Sabato il Giro d'Italia passerà da Superga: "Sicuramente andrò, sabato tra l'altro è il mio compleanno quindi certamente andrò".

L'anno prossimo con Juric potrebbe bastare aggiungere un pezzetto per l'Europa: "Anche quest'anno con Juric a un certo punto eravamo arrivati dopo la partite di gennaio vicini, poi a febbraio c'è stato un calo ma può succedere, poi ci siamo ripresi ed ora vogliamo chiudere bene ed arrivare a 50 punti".

Sul decreto crescita: "Secondo me c'è molta demagogia in questo decreto, non è questo tipo di misura che può favorire o sfavorire il calcio italiano, secondo me si deve partire molto prima e fare cose che servano al calcio italiano ed ai giovani in particolare e non è certamente il decreto crescita a 500.000 o a 1 milione che invece ha l'effetto di favorire le squadre più importanti che comprano giocatori che comprano molto di più e che quindi non hanno l'impatto".