Aldo Serena: "Il Toro non si presenterà al cospetto dell'Inter come vittima sacrificale"

27.01.2013 10:15 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com
Aldo Serena: "Il Toro non si presenterà al cospetto dell'Inter come vittima sacrificale"
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Abbiamo intervistato in esclusiva Aldo Serena, ex attaccante che ha più riprese ha indossato la maglia dell’Inter nel 1978-‘79, 1981-‘82, ‘83-‘84 e 1987-‘91 e quella del Torino nella stagione  1984-‘85, attualmente è commentatore sportivo per Mediaset. Con lui abbiamo parlato del mercato e della sfida fra nerazzurri e granata di questa sera.

L’Inter finora non è stata molto attiva sul mercato, può essere un problema per il proseguimento della stagione?
“A gennaio è difficile trovare le occasioni, giocatori bravi che servono e anche a prezzi giusti, quindi a meno che non ci sia un’esigenza specifica e immediata dovuta a infortuni o a altre cause particolari io non prenderei nessun giocatore nella sessione invernale del mercato”.

Ieri in conferenza stampa Stramaccioni ha detto che non puntano a vincere lo scudetto, ma a un posto per accedere alla Champions League, quindi ovviamente il secondo o il terzo. Questa Inter è adeguata per questo traguardo?
“Mah, finora il campionato dei nerazzurri è stato contraddittorio, sono partiti così così, poi hanno trovato un andatura veloce anche nelle gare fuori casa e sembravano avviati con la vittoria a Torino contro la Juventus a tentare di insidiare il primo posto dei bianconeri, invece dopo ci sono state sconfitte a ripetizione, però da qualche settimana sembrano aver ritrovato un passo positivo. Penso che se la possano giocare alla luce anche delle squadre che sono davanti e che hanno qualche punto in più, ma che non sono complete. La Juventus è la formazione che ha qualche cosa in più delle altre, la Lazio sta facendo un buon campionato, anche se ha perso ieri sera con il Chievo, infatti Petkovic con una rosa risicata sta riuscendo a limitare in alcuni casi i danni dovuti alle assenze dei titolari, mentre il Napoli è la squadra che più di tutte può dare fastidio alla Juventus, ma l’Inter può rientrare in gioco”.

Paulinho è l’oggetto del desiderio nerazzurro, ma se non arrivasse vista anche la partenza di Sneijder l’Inter sarebbe ugualmente competitiva?
“Penso di sì, vista l’Inter di adesso. In alcune circostanze la squadra ha fatto bene anche senza Sneijder che è stato inutilizzato a lungo. Potrebbe arrivare qualcuno nei prossimi giorni, ma penso che l’Inter abbia anche l’obbligo morale di provare ad arrivare fra le prime tre perché per caratura è di quel livello”.

La giornata di campionato sarà chiusa dalla sfida fra Inter e Torino, da doppio ex come vede questa partita?
“Il Torino con le ultime due vittorie consecutive si è risollevato in classifica e probabilmente ha migliorato il morale. Si è visto anche un Ventura più rilassato che ha ricominciato a fare qualche battuta e si presenta più sorridente, quindi vuol dire che l’atmosfera si è fatta più serena e quando intorno e dentro a una squadra c’è un clima di questo tipo si gioca meglio, mentre quando si va in campo con tensioni forti anche i grandi campioni possono andare in crisi. Il Torino giocherà la partita a viso aperto come ha sempre cercato di fare sia con le grandi sia con le medio-piccole, mentre l’Inter è obbligata a vincere perché rincorre i primi posti e per riuscirci deve ritrovare un’andatura veloce come ha fatto per alcuni tratti in questa stagione. Il Toro però non si presenterà a San Siro come vittima sacrificale, anzi. Sta vivendo un momento buono con l’aggiunta della tranquillità data dalle ultime due vittorie che porterà il Toro a giocarsela per conquistare punti, l’Inter sicuramente rischia di più perché ha maggior bisogno di questi tre punti”.