Verso Toro-Parma: Lyanco scalda i motori per una maglia da titolare

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Mentre il Toro si lecca le ferite recentemente sofferte tra centrocampo e trequarti, con gli infortuni occorsi in rapida successione a Baselli e Verdi, in difesa la tenuta atletica sembra reggere decisamente meglio. N'Koulou pronto a riprendere da dove ci si era fermati, Izzo che, per riacquisire il necessario inquadramento tattico e mentale, potrebbe aver beneficiato dello stop forzato delle attività, e il solito "Mister X" sul centrosinistra, che Longo, qualora la sperimentazione sulla difesa a quattro rimanesse tale, sembra orientato a identificare in Lyanco. Il brasiliano (finora 10 presenze in campionato, 716 i minuti totali in campo), a oggi, appare infatti in vantaggio sia su Bremer (14 presenze, 1190') sia su Djidji (12 presenze, 750'); non è un mistero che il club punti su di lui come pietra angolare per costruire un nuovo reparto difensivo competitivo, una volta partito almeno uno tra i succitati Izzo e N'Koulou, e, se la tenuta atletica continuerà a premiarlo, il posto sulla semi-mancina del terzetto arretrato appare decisamente suo. A partire dalla gara casalinga del 20 giugno contro il Parma.

A meno che non insorgano problematiche relative ai tre titolari designati (ma - lo asseriamo sottovoce, con un minimo di scaramanzia, - il Toro, per la legge dei grandi numeri, sembra aver già dato parecchio in termini di defezioni annunciate), si prevede dunque una partenza in panchina per Bremer e Djidji, entrambi in compagnia del giovane Singo. Sia il gigante carioca sia il franco-ivoriano ex-Nantes, in questo strano scorcio di campionato post-lockdown, si giocano la conferma nel prossimo progetto granata.