Verdi-Lozano, Toro-Napoli: è un gioco a incastri
In principio doveva essere James Rodriguez, il top player che Aurelio De Laurentiis aveva individuato per Carlo Ancelotti e per infiammare la piazza napoletana. Improvvisamente, però, la trattativa che sembrava ad un passo dalla chiusura si complicò e, seppur non sia ancora saltata definitivamente, resta sempre in salita. Poteva essere la carta per il Toro per arrivare a Simone Verdi, il tanto sognato jolly offensivo che Walter Mazzarri continua ad aspettare. E invece, il classe ’92 è ancora azzurro, così come il colombiano è ancora un giocatore del Real Madrid. Il presidente Urbano Cairo, pur avendo sondato alternative, non molla Verdi, mentre il collega De Laurentiis ha cambiato obiettivo: è Hirving Lozano, esterno di proprietà del Psv Eindhoven. E può davvero essere lui la carta per arrivare a Verdi.
Puzzle da completare - Il discorso, infatti, è molto simile a quello che doveva essere per James: appena il Napoli perfezionerà la trattativa in entrata, procederà al via libera per l’ex Bologna. E’ il concetto più volte espresso da Donato Orgnoni, agente del giocatore: “Cerchiamo garanzie dai partenopei, il ragazzo ha bisogno di continuità: se ce la daranno, felici di rimanere; altrimenti valuteremo soluzioni alternative, e Torino è una destinazione gradita”. Il quadro, dunque, si sta facendo sempre più chiaro: Lozano al Napoli, Verdi al Toro. Sulle tempistiche, però, restano addensati nuvoloni, anche se dalle parti continua a trapelare ottimismo sulla doppia fumata bianca. Il Soligorsk non rappresenta un ostacolo così insormontabile, ma l’inizio del campionato e il turno play off di Europa League incombono: ormai il tempo a disposizione per la coppia Cairo-Bava comincia a stringere.