Tuttosport - Dzemaili conquista anche Seedorf
L’incoronazione di Blerim Dzemaili non arriva dai giudizi positivi degli addetti ai lavori o dai voti, unanimi, che l’hanno eletto migliore in campo domenica sera contro il Milan. L’investitura arriva direttamente dal campo ed è opera di Clarence Seedorf. Le occasioni di incrociarsi a centrocampo non sono mancate e l’avvio non è stato dei più soft, con l’olandese ad accusare il giovane collega svizzero di simulazione. «Non mi vanno queste cose» ha detto il rossonero, perentorio, all’indirizzo di Dzemaili.
I COMPLIMENTI - Con il passare dei minuti però Seedorf ha avuto modo di ricredersi e, dopo avere visto il regista granata resistere ad un paio di falli senza battere ciglio, gli si è avvicinato e, questa volta ben più benevolo, gli ha detto: «Così mi piaci!». E non è l’unico ad essersi accorto delle doti di Dzemaili. In tanti nel dopo partita hanno assediato il presidente Cairo per chiedergli sue notizie. «Quanto ci è costato? Per ora nulla - spiegava il patron del Torino -. Lo seguivamo da tempo e abbiamo avuto l’occasione di farlo arrivare in prestito. Con il Bolton è già stato fissato il diritto di riscatto: con due milioni di euro a fine stagione potrà diventare nostro».
IL SOGNO - Restare a Torino, giocando in serie A, è anche un obiettivo di Dzemaili, che così ha l’opportunità di cullare il sogno che lo accompagna sin da bambino: diventare un calciatore di livello internazionale.