Tutti i dubbi di Bianchi
Bianchi vuole andarsene? Superga gli fa cambiare idea. Il capitano granata, che sembrava destinato a lasciare Torino nonostante la possibile promozione in serie A, ora potrebbe ripensarci e restare.
LA MAGIA DEL COLLE
L’abbraccio della gente, l’omelia di Don Aldo Rabino, la lettura dei nomi dei Caduti del 4 maggio 1949: Rolando Bianchi è apparso sinceramente emozionato e commosso in questa sua prima esperienza da capitano a Superga. Il suo tono di voce deciso, chiaro e forte ha sorpreso quasi tutti, dai tifosi allo storico cappellano granata, che ha ammesso: «Era da tempo che non li sentivo leggere così bene quei nomi». La gente è concorde: «La commozione di Rolando davanti alla lapide di Superga lo porterà a restare, vedrete», dicono profetici alcuni tifosi tra forum e chiacchiere da bar. E questa convinzione potrebbe davvero iniziare ad insinuarsi nel cuore dell’ex Manchester Cit y.
NON IN SERIE B
In ogni caso, questo può essere considerato un primo traguardo per chi spera nella “ co nferm a” del capitano e bomber granata. Se in un primo momento la sua partenza sembrava certa, ora Bianchi ci starà almeno pensando a restare un altro anno (o forse di più) al Toro: il suo volto, di fronte alla grandezza di quegli uomini e giocatori che hanno fatto la storia del calcio, sembrava veramente quello di un ragazzo colpito nel profondo e forse, almeno in parte, convinto a godersi la possibile gloria di una permanenza in questa squadra per i prossimi anni. Ma la condizione necessaria affinché sia scongiurata una sua cessione è chiara a tutti: il Toro deve tornare in serie A. Altrimenti sarà addio, senza possibilità alternative.
CONTRATTO LUNGO
Insomma, si registrano passi avanti nell’ottica di una permanenza sotto la Mole di Rolando Bianchi. L’at t ac c a nt e ha un contratto in scadenza a giugno 2013, che costa alla società circa un milione e mezzo di euro. Soldi sostanzialmente ben spesi (gli sprechi della gestione Cairo sono ben altri), se si considera il rendimento del giocatore per questa stagione e per la parte di campionato scorso in cui è entrato in condizione: in serie B, Bianchi ha collezionato 36 presenze, arricchite da 23 gol (dei 48 complessivi segnati dalla squadra), ovvero una media di una rete ogni 141 minuti giocati (su 3245 totali). I tifosi sperano: su “Rolly” deve basarsi il rilancio futuro del Toro nella massima serie, categoria ancora da conquistare attraverso queste ultime quattro sfide di serie B, con l’appendice spareggi che incombe e vede aleggiare sull’ambiente granata una pericolosa nuvola di incognite.
Andrea Scappazzoni