Toro senza... Freni, Lerda e la pressione dell'ambiente
Forse è la prima volta, quest anno, che Franco Lerda si ritrova nella situazione di molti altri suoi colleghi precedentemente seduti sulla panchina granata. E’ la prima volta che Franco Lerda dovrà affrontare un nemico in più: la pressione. La pressione dell’ambiente, dei tifosi, della stampa. La pressione di dover vincere ad ogni costo senza avere più alibi con l’aspettativa di una città stufa di ‘mangiare’ serie B e smaniosa di ritornare nella categoria che le spetta. Fino ad ora il rapporto di estrema difficoltà e tensione tra Cairo ed i tifosi aveva in un certo qual senso “protetto” Lerda, confinandolo quasi sempre in secondo piano dinanzi alle sconfitte, alle delusioni, proprio perché la colpa, unica e univoca, veniva sempre indirizzata sulla testa del padrone e non dell’allenatore, depositario - secondo “l’ambiente” - degli errori presidenziali. Ora, però, dopo il mercato di Gennaio, e constatato un po’ da tutto il mondo calcistico che Cairo e Petrachi hanno svolto un ottimo lavoro, la figura dell’allenatore è tornata in prima fila, sotto la lente d’ingrandimento della critica. Saranno i risultati a parlare e a valutare l’operato di Lerda. Gli occhi, però, ora saranno solo ed esclusivamente tutti su di lui e la fatidica pressione della piazza, tanto chiacchierata in passato dagli allenatori che si sono succeduti nella storia granata, sarà concentrata quasi esclusivamente sul mister di Centallo. Avrà le spalle abbastanza larghe ? Noi speriamo di si, e comunque…In bocca al lupo!