Toro, questa volta è meglio lavorare sodo
Dopo le dichiarazioni in serie di GDB, WAN, Cairo e Rosina, iniziano ad essere più chiari i contorni della situazione in casa granata: un bel groviglio di pensieri, conditi da convinzioni personali, dove ognuno tira verso la sua direzione.
Almeno questo è quello che traspare.
De Biasi scaricatissimo praticamente da quasi tutti, colpevole da quello che si capisce, di una preparazione sbagliata, di aver cercato un modulo sbagliato, di non aver probabilmente "soggiagiuto" ai voleri dei senatori.
WAN, che si è ritrovato con una squadra da serie C a suo dire, se ne lava le mani, non dando però nessuna colpa al Pres., immaginiamo quindi che anche lui si accodi all'idea di un De Biasi grande distruttore. Bianchi, Dzemaili, Saumel i suoi epurati o criticati storici.
Rosina, se non altro ci ha fatto capire che la scelta dell'isolamento non era in definitiva una prerogativa di Novellino ma una richiesta specifica della squadra o per lo meno di una parte di essa. Tre gol su rigore e prestazioni farragginose nel suo score personale dell'anno, troppo poco per poter pensare a lui come una grande risorsa granata.
Cairo in tutto questo ci è parso, passateci l'esempio fatto con estrema benevolenza, come un pescatore che nell'atto di slamare un pesce se lo vede sfuggire dalle mani: ha costruito, speso, ha dedicato tempo cercando di capire e motivare, ma alla fine si era quasi arreso.
Quasi, perchè alla fine con un colpo di reni ha trovato la forza e "l'umiltà" di rimettere in gioco tutto e di chiamare Camolese.
Pensiamo che l'arrivo di Camola abbia sparigliato le carte, togliendo certezze a chi pensava di poter continuare a gestirsi come meglio credeva, nella convinzione che tanto Novellino sarebbe rimasto e che per qualche intervento divino alla fine il Toro sarebbe rimasto in serie A.
Indipendentemente da come finirà questa stagione, immaginiamo un Presidente di nuovo condannato ad una grande rivoluzione, con tante, tante persone con la valigia in mano.
Vedendo come sono andate le cose iniziamo a capire perchè Amoruso ha preso il volo nel mercato di Gennaio, probabilmente i contrasti interni erano arrivati al punto di non ritorno e lui ha preferito levare le tende.
Nove partite che ci diranno molto per il prosieguo della storia granata, nove partite che alla fine anche se dovesse andare tutto bene, non cambieranno il giudizio sullo spogliatoio granata: diviso e spesso svogliato.
Riuscirà Camolese nel ravvivare i fiori appassiti del giardino di Cairo?
Beh ... se avessimo la risposta giocheremmo con convinzione al Superenalotto, ma vedremo subito dalle sue scelte per la prima partita, che aria tira in "cucina".
Ma se saltasse di nuovo fuori Pratali?
Accantonato, sparito, il giocatore strapagato in estate è stato uno dei più grandi fallimenti della stagione.
E se tornasse a giocare con convinzione ed a fare bene? Escluso dal gruppo o dal Mister?!
Domenica abbiamo visto Diana, quando è stato sostituito, fuggire direttamente negli spogliatoi senza aspettare la fine della partita, ce l'aveva con Novellino sicuramente, vediamo cosa se ne farà di lui ora Camolese.
E di Saumel ne vogliamo parlare? Come mai è finito anche lui nel cassetto della biancheria e non ne è più uscito.
GDB puntava su di lui, la nazionale austriaca punta su di lui ... il Toro no!
Barone impiegato a singhiozzo e predestinato al cambio.
Isomma ce ne sono di interrogativi a cui rispondere, vedremo con la prima formazione schierata quale sarà il messaggio che lancierà Camola ... ben inteso che potrebbe anche non cambiare nulla.
Pensieri di inizio primavera, con tanti dubbi, parecchie paure, un po' di nervoso per la situazione incresciosa, nella speranza che finalmente arrivi questa benedetta svolta anche se il tempo a disposizione è praticamente scaduto.
GMC