TORO, pensa in grande, gli abbonati scappano
Sarà per la crisi economica che a Torino si fa sentire in modo pesante o per la delusione delle due salvezze striminzite nonostante i proclami presidenziali, ma quest'anno il Toro ha battuto ogni record dei paradossi con la campagna abbonamenti. Nonostante la serie A registri il boom degli abbonamenti (+6%) e la campagna acquisti di Cairo abbia regalato una coppia Amoruso-Bianchi che in granata non si vedeva da anni, il Torino conquista la maglia nera nella classifica degli abbonati.
Tremila le tessere vendute in meno rispetto alla passata stagione: da 16.401 a 13.420 tagliandi, in pratica un calo netto del 18% nonostante l'ampliamento dell'ex Comunale, ma che torna ad allinearsi con quello del Toro in serie A (13.970 abbonati nel '94/'95, 13.233 nel '99/2000, 11.418 nel 2002/2003). Comunque nessuno ha fatto peggio e il -18% accelera anche l'erosione dell'entusiasmo dei 19.256 fidelizzati in serie B alla prima stagione di Cairo. «È un dato su cui abbiamo riflettuto a lungo - commenta Urbano Cairo - e dico che noi potremmo fare più abbonamenti se disponessimo di una Maratona più grande, come quella del Delle Alpi. Io, però, sono contento di questa campagna e sono sicuro che riconquisteremo quelli persi, domenica dopo domenica. Già per la partita con l'Inter abbiamo venduto 6.000 biglietti in prevendita».
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