Toro, il solito casino
Il bello delle tradizioni è che si ripetono con costanza, si rimandano di generazione in generazione ... potete essere sicuri che il Palio di Siena ci sarà sempre due volte all'anno e che la fiera del Tartufo di Alba arriverà puntuale in autunno, che a Carrù si mangerà sempre il bollito ... e che al Toro i giocatori si ribelleranno sempre contro il Mister.
Ora che l'indiscrezione è uscita se ne può parlare tranquillamente, prima dicevamo solo di uno spogliatoio un po' slegato, anche se lo sfilacciamento non è fra giocatori ma bensì fra gli stessi ed il Mister.
Un rapporto che si è incrinato in fretta quello fra Lerda ed i giocatori e se ci permette il Mister, al quale sotto un certo punto di vista diamo il nostro appoggio, le colpe risiedono nel non avere scelto il gruppo dei titolari, quello dei titolari part-time ed aver definito le seconde linee, generando confusione e false aspettative ed in più generando un malcontento di fondo ... per non parlare di un modulo che non si adatta alle forze della squadra (... e qui c'entra anche Petrachi).
Facciamo un esempio con il primo giocatore "tagliato" da Lerda: Belingheri.
... Specifichiamo ... lui non si è mai lamentato!
Parte titolare nel ruolo nevralgico del gioco di Lerda, cioè quello che deve agire da seconda punta ma anche da terzo di centrocampo, uno che deve avere fosforo e piede per gestire, impostare, spezzare e ripartire.
Una partita e mezzo e poi lo si mette in archivio e avanti un altro ... Obodo.
Il buon, anche troppo, Christian si mette a disposizione e rimedia solo critiche e figuracce e allora arriva il momento di Iunco, che non riesce a far meglio dei suoi predecessori.
Morale della fiaba ... pensate che i giocatori non si parlino fra loro? Pensate che non sia passato il concetto "oggi a loro domani a me"?
Morello, bruciato ... Zavagno desaparecido ... Stevanovic oggetto misterioso ... Gasbarroni più che jolly, giullare ... Cofie allo sbaraglio ... per non parlare di Felipe che quando gioca sembra ripetrsi mentalmente la lezione.
Poi si arriva a Bianchi che non riceve una palla e che deve recitare il ruolo di Stellone con i capelli, Sgrigna che si intristisce di fianco alla linea laterale manco fosse Pileggi, Garofalo che è diventato veneto "faso tuto mi", Zanetti esclusivamente un carneade, Pratali che era stato messo in naftalina oggi si toglie delle soddisfazioni ... e che dire di Carrieri arruolato per un giorno?
... Pensate a questo scenario di per se già apocalittico e come fondale metteteci Diana e Loviso che si allenano li a fianco ... ma che restano colleghi, metteteci il secondo Mister in panca ... Petrachi, aggiungeteci che l'unico che poteva dettare i tempi di gioco Gorobsov è stato fatto fuori senza appello ... agitate con ghiaccio, mescolate per bene ... et volilà il cocktail della tradizione granata è servito su di un piatto d'argento e prende il nome di ... "Il solito Casino".
Considerazioni: ... vede Presidente, noi la sosteniamo perchè abbiamo capito che lei ci mette la faccia ed i soldi ed anche un po' di passione ... ma i "monelli" della sua classe continuano imperterriti a fare quello che si fa in tutte le classi quando il Prof. non c'è, cioè casino.
Per questo l'hanno consigliata da più parti di mettere un Direttore Generale autorevole che si confronti solo con lei e che di comune accordo bacchetti i casinari.
L'anno scorso ne ha sospesi parecchi da scuola, ma la lezione è durata solo un quadrimestre e oggi siamo punto e a capo.
O torna Lei a dirigere in prima persona o scelga bene uno di cui si fida ... magari non del mondo del calcio, ma sveglissimo e furbetto ed i casa sua qualcuno così c'è ... oppure ci beviamo questo aperitivo tutti gli anni con continuità e poca gioia.
... Pensi se perdono contro l'Ascoli cosa succede ... l'ennesima rivoluzione!
GMC