Toro, Antenucci ti farà cambiare: via al toto modulo

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E alla fine sono arrivati. I tanti agognati innesti nel reparto offensivo sono diventati realtà. L'uno, Antenucci, ha accettato di scendere di categoria per giocare con più continuità ed essere uno dei protagonisti della risalita. L'altro, Gabionetta, dopo sei mesi di purgatorio ha finalmente potuto riabbracciare il suo mentore, colui che più di tutti lo scorso anno ha creduto nelle sue capacità, ovvero Franco Lerda. I riflettori d'ora in avanti saranno proprio puntati sull'allenatore granata che dovrà dimostrare di essere di larghe vedute e di saper all'occorrenza accantonare il suo amato 4-2-3-1, perchè in questo modulo uno come l'ex Catania avrebbe poche possibiltà di resa.

L'abruzzese è una seconda punta pura che in caso di assenza del capitano può prenderne il posto, evitando gli straordinari a Sgrigna com'è già successo in passato. Ma una seconda punta nel modulo di Lerda non è prevista, quindi in un modo o nell'altro il modulo..si dovrà modificare, magari a favore di un 4-3-1-2, con in attacco la coppia composta da Bianchi e Antenucci: decisamente un bel vedere per il popolo granata. Una delle costanti di questo campionato è stata proprio la penuria di gol fatti: solo 27 in 23 gare giocate e se poi si pensa che Rolandinho, assente per diverse giornate, è fino ad oggi il miglior finalizzatore, ma anche che è fermo a quota 9 reti, il campanello d'allarme suona all'impazzata. Manca qualcosa là davanti, se no non si spiega come lo scorso anno, Bianchi solo per un soffio non sia salito sul podio del miglior cannoniere cadetto. Forse il 4-4-2 di Colantuono non era poi così malvagio, forse proprio l'arrivo di Antenucci potrebbe dare nuovi stimoli alla manovra granata che da qualche parte deve poter ricominciare. Crotone sarà solo la prima tappa.