Toro, anche Cairo condivide la "linea dura"

05.11.2009 12:20 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: tuttosport
Toro, anche Cairo condivide la "linea dura"
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© foto di Giacomo Morini

- Magari il Toro di Colantuono avesse la vita­lità dell’esemplare che ieri è scappato dal mattatoio comunale di via Traves! Un toro di oltre 1000 chili che in tarda mattinata ha se­minato il panico per la strada, proseguendo la sua fuga sino a bloccare la tan­genziale cittadina. Non so­no bastati due proiettili narcotizzanti a fermarlo si­no a che, circondato, è sta­to abbattuto. Per stendere i granata invece, sinora, è bastato molto meno senza dover ricorrere neppure a sostanze soporifere ( quelle, semmai, sono assimilabili a certe prestazioni in campo, e per quelle non c’è neppu­re bisogno della prescrizio­ne del dottore). A voler poi rimarcare un’ulteriore dif­ferenza, Di Michele & co. in fuga non ci sono ancora mai andati.

RIGORE - Prima di pensare alla classifica e ai punti propri e degli avversari, ci sono altre priorità: da un lato bisogna che la squadra ritrovi cattiveria agonisti­ca e dall’altro va ripristina­ta un’irreprensibilità che è venuta a mancare nei com­portamenti di alcuni gioca­tori. A pungolare l’orgoglio ci hanno pensato il presi­dente Cairo a caldo, negli spogliatoi dello stadio Roc­co di Trieste, e Colantuono a freddo, alla Sisport. A dettare le regole di un nuo­vo rigore - dentro e fuori il campo - si è provveduto di­stribuendo qualche multa a chi in queste settimane si è fatto prendere dalla foga, dimenticando i doveri ( scritti e non) di un calcia­tore professionista.