Torino, minimo sforzo, massimo risultato
Minimo sforzo, massimo risultato. Il Torino ottiene tre punti che la mantengono in quinta posizione e i playoff, con due giornate ancora da giocarsi, sono ancora più vicini. Gli applausi, però, vanno al Vicenza che per quello che ha fatto vedere all'Olimpico avrebbe meritato almeno il pareggio. incredibile come a conti fatti il portiere del Vicenza Russo non abbia mai fatto una parata e il gol subito, dopo 14 minuti, è stato il frutto di un grave infortunio di Giosa. Il difensore ex Reggina sbaglia a calibrare il retropassaggio proprio verso Russo, il suo in realtà si rivela un assist per Inacio Pià che, liberissimo in area, si ritrova a segnare il più facile dei gol. Proprio questa rete, arrivata nei primi minuti della partita, sveglia il Vicenza che letteralmente si scatena: il più in palla è Sgrigna. L'esterno, ironia della sorte, è stato fortemente voluto dal Torino nel mercato di gennaio e davanto a quello che poteva essere il suo pubblico mostra tutte le sue qualità: corsa, agilità, dribbling, oltre a una certa velocità di esecuzione. Un palo nel primo tempo e una traversa nella ripresa gli negheranno il gol. E quando non ci sono i legni di mezzo a salvare il Torino ci pensano i portieri: attento Sereni nella prima frazione di gara, addirittura superbo in un paio di occasioni Morello , che lo sostituirà nell'intervallo. Il vice Sereni salva letteralmente il risultato su Martinelli e Margiotta. Il resto della squadra granata sembra seduto sul gol di Pià, dimostrando che certi errori (vedi Torino-Piacenza, dove il Toro anzichè cercare il raddoppio si è seduto e fatto beffare all'ultimo minuto) sono duri a morire. Stavolta è andata bene. tuttavia analizzando la prova della squadra c'è poco da stare allegri. a parte i portieri bene Rubin, in un paio di occasioni autore di belle incursioni offensive, oltre a un bell'intervento difensivo a sventare un tiro di Margiotta. Ogbonna sufficiente e poi nient'altro. Rivalta ha patito parecchio, così come Loria in qualche occasione è finito in affanno. Il centrocampo, che ha visto privarsi dopo mezz'ora di Barusso, ha fornito pochi palloni agli attaccanti, che hanno finito di conseguenza a rendersi protagonisti di una partita al di sotto della sufficienza. qualche lampo è arrivato con l'ingresso di Antonelli, che ha regalato un paio di accelerazioni, poi poco altro. Le prossime avversarie saranno Mantova e Cittadella, che si giocano traguardi importanti e ci sarà da prevedere delle sfide molto tirate. Rientreranno D'Ambrosio e Pestrin, cosa importante considerato, a prescindere dal risultato odierno, che le loro assenze si sono fatte sentire. Per il Vicenza un ko che la mette in una situazione di allarme: il contemporaneo successo del Frosinone la risucchia in sestultima posizione, appena 2 punti sopra la zona rossa. Sarà decisivo il prossimo turno contro il Lecce , prima dello scontro contro la già spacciata Salernitana.