Torino, Leon non basta. L'ex Malonga gela i granata

24.11.2009 17:34 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Marco Avena per www.cronacaqui.it
Torino, Leon non basta. L'ex Malonga gela i granata
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© foto di Federico de Luca



Orgoglio. È quello che si aspettava il popolo granata ed è quello che il Toro ha messo in campo nel finale della gara di Cesena. Dopo aver subito per buona parte della gara, gli ospiti sono usciti alla distanza con un gol “beffa” di Leon cui ha risposto poco dopo l’ex Malonga.

IN CAMPO
Nel Torino di Colantuono confermato il modulo previsto alla vigilia della sfida: nel 4-2-3-1 scelto dal tecnico granata, Pratali e Zoboli si sono posi­zionati al centro della difesa, visto la convalescenza di Loria dopo l’inter ­vento al ginocchio e i recenti impegni di Ogbonna con la propria under 21. Sugli esterni Diana a destra, nel ruolo usualmente ricoperto dagli assenti Colombo e Rivalta ( quest’ul t im o squalificato) e Rubin ancora sinistra. Con Saumel influenzato, a centro­campo Colantuono ha voluto dare fi­ducia al giovane Gorosbov in mezzo, assistito da Zanetti e Belingheri. In avanti, infine, Gasbarroni a supporto della coppia Bianchi- Vantaggiato. Nel Cesena, da segnalare le assenze del “para-rigori” Antonioli tra i pali e dell’esperto Bucchi in avanti.

CESENA PIMPANTE
Prima parte della gara con ago della bilancia spostato dalla parte dei pa­droni di casa. Il tecnico Bisoli ha cercato di approfittare della rapidità di Schelotto e Giaccherini sugli ester­ni e ha messo spesso in difficoltà la retroguardia granata. Il lavoro ha pa­gato e poco prima del quarto d’ora è stato proprio Giaccherini ad avere tra i piedi un’occasionissima: il tiro­cross dalla sinistra ha chiamato in causa Sereni che si è salvato mettendo in angolo con la collaborazione di Rubin. In precedenza era arrivato un unico acuto granata grazie a una ripar­tenza gi Gasbarroni che aveva servito Bianchi. L’ex punta di Manchester City e Lazio aveva messo in mezzo per Vantaggiato ma la conclusione del nu­mero 8 granata aveva trovato la pronta respinta della retroguardia cesenate. Poco dopo la mezzora doppio perico­lo scampato dal Toro: prima è stato un fuorigioco a rendere vana la rete di Giaccherini poi è stato l’arbitro Roc­chi a giudicare involontario un mani in area di Pratali.

IL NUOVO ENTRATO
San Sereni. È stato lui in avvio di ripresa a negare la gioia del gol all’ex di turno. San Sereni, appunto: con il piede destro, il portierone granata ha salvato i suoi su conclusione di Ma­longa che si era smarcato bene dalla guardia di Pratali. Ma il capolavoro più grande l’ha fatto Leon quando al 26’ con un calcio di punizione dai 40 metri, ha messo in mezzo, la palla non ha trovato nessuna deviazione, è rim­balzata in area ed è entrata diretta­mente in porta con Tardioli immobile. Neanche il tempo di godersi il vantag­gio che ci ha pensato l’ex Malonga a riequilibrare le sorti del match: al 32’ il francese ha fatto partire un destro da centro area che si è infilato all’angoli ­no basso per il definitivo 1-1.