Torino, confusione tattica

16.11.2009 08:54 di  Marina Beccuti   vedi letture
Torino, confusione tattica
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© foto di Federico De Luca

Non c'è molto da interpretare nella prestazione di Piacenza se non che sono davvero pochi i lati positivi. Sia chiaro, nessuno s'è tirato indietro, se si pensa alla mancanza di umiltà o di volontà si direbbe il falso e si confonderebbero le idee. Si ha invece l'impressione, al di là di qualche individualismo di troppo citato da Di Michele, che ci sia stata una certa confusione tattica e che alla fine invece di cercare il colpo del ko, come dovrebbe fare una squadra cinica e affatto impaurita, la squadra di Colantuono ha preferito passare palla a Sereni per non rischiare. Non si vuole criticare per partito preso l'allenatore, colui he diventa il parafulmine di tutti i mali di una squadra, ma si ha l'impressione che Colantuono sia andato in confusione nel decidere l'undici da mandare in campo. Ad esempio la scelta di Leon è difficile da interpretare, Cola, che urla tanto ma ha un cuore grande, ha voluto dare una chance all'honduregno dopo la prova incolore di lunedì. Peccato che ieri sia stato ancora peggio. Con i se e i ma nel calcio non si va avanti, ma perchè non inserire subito Gasbarroni o, al limite, metterlo all'inizio della ripresa?

L'analisi più lucida l'ha fatta Colantuono, che ha parlato di intermittenza di risultati ed è proprio qui che va puntata l'attenzione, perchè il Torino fornisce buone prestazioni, come contro il Lecce, poi ci ricasca nelle difficoltà, come a Trieste e a Piacenza, dove non è arrivata la sconfitta solo perchè la squadra di Ficcadenti non ha attaccanti cinici, ma sbagliano molto sotto porta. Le occasioni più importanti le hanno avute i padroni di casa e visto che sono penultimi in classifica, Colantuono avrà molto da studiare in questi due giorni di riposo. Soprattutto deve cercare lui stesso di essere più decisionista nel bocciare quei giocatori che non hanno un rendimento costante e non fraseggiano con il resto della squadra. Si ha l'impressione che alla fine ci siano troppi rifinitori, vedi Gasbarroni, Di Michele, Leon e che Bianchi sia spesso isolato. Forse Vantaggiato o Arma al fianco del bomber bergamasco potrebbe essere una soluzione da provare, anche con qualche sacrificato di lusso. E' in questo che Colantuono deve avere più coraggio, altrimenti rischia di pagare lui stesso se i risultati non arriveranno. Dalle indiscrezioni giunte da Piacenza la sua posizione è ancora salda, ma un passo falso a Cesena potrebbe creare un terremoto che nessuno vuole vivere. E i romagnoli saranno una brutta bestia, perchè sono addirittura in vantaggio sul Torino in classifica di tre punti e questo era impensabile alla vigilia del campionato.