Torino batte Cracovia: sarà la Capitale europea dello sport 2015

17.10.2012 14:10 di  Riccardo Billia   vedi letture
Fonte: lastampa.it
Torino batte Cracovia: sarà la Capitale europea dello sport 2015
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo i fasti delle Olimpiadi del 2006, per Torino si presenta un'altra grande opportunità di visibilità. Al capoluogo piemontese è stato assegnato dall'Aces, il vessillo di Capitale europea dello sport del 2015, battendo così la concorrenza della polacca Cracovia. John Swanson, il presidente della commissione votata a stabilire il titolo, aveva giudicato così la candidatura della città sabauda: "Il brand Torino è vincente, avete fatto un grande lavoro: la qualità della vostra offerta è molto alta". L'impegno profuso dal sindaco Fassino è stato dunque premiato: il primo cittadino si era personalmente speso per questa causa, rilasciando nel mese di maggio a Roma, presso il Consiglio Nazionale del Coni, queste dichiarazioni: " La partecipazione di Torino a Capitale Europea dello Sport per il 2015 è il frutto di una tradizione sportiva molto forte della città. Una città che in ogni disciplina sportiva ha avuto successi straordinari delle sue squadre e dei suoi campioni. È la sede dove sono nate le Universiadi e la città di Primo Nebiolo. Senza dimenticare che Torino è la città dell’Olimpiade invernale del 2006 che ha offerto l’occasione per un salto della qualità della vita a una città che ha avuto la forza di rialzarsi. Il programma di eventi non saranno canalizzati solo sul 2015 ma sul triennio 2013-2015. E sarà necessario rapportarsi con ExpoMilano 2015 con cui abbiamo già avviato una collaborazione intensa per sostenere reciprocamente attività e progetti di varia natura. Milano è vicina, le opportunità di fare sistema c’è ed è da sfruttare". Torino raccoglierà l'eredità della belga Anversa, che, sottolinea Gianfrancesco Lupatelli di Aces Europe "ha investito 6,5 milioni di euro in programmi, c’è un evento ogni giorno dell’anno. Eventi di sport di base e per tutti, non solo agonistico". Torino non può allargare il portafoglio, invece. Toccherà spremere energie mentali e sfruttare l’onorificenza ricevuta, in cambio di sponsor/organizzatori dai bilanci sani.