Torino, altra beffa nel finale: 13 gol su 31 presi dal 75'. Paro: "Non è solo sfortuna"
Un Toro bellissimo fino al 92’, quasi ai limiti della perfezione. Una squadra capace di giocare a testa altissima contro una delle formazioni più lanciate della serie A come la Lazio, senza rischiare nulla in fase difensiva e con la capacità di colpire da calcio piazzato: il gol di Pellegri è stata come una liberazione per il classe 2001, alla prima rete in granata e una gioia che in Italia gli mancava dal 2017. E, guarda caso, anche all’epoca segnò alla Lazio, addirittura una doppietta. Poi, proprio nel finale, la nuova beffa subita dall’ex Immobile, rapace nel concretizzare l’unica occasione concessa da Bremer. L’attaccante scappa alle spalle del brasiliano e sfrutta un’uscita tutt’altro che perfetta di Berisha, insaccando l’1-1 e aggiornando i gol subiti dal Toro nei finali di gara: con quello di ieri, sono diventati 13 su 31 totali. Quasi il 50% del totale, un dato che ha portato anche Paro ad alcune riflessioni.
“Non è solo sfortuna”
E il vice-allenatore granata, in panchina al posto dello squalificato Juric, non ha trovato alibi o scuse. “Dispiace perché le partite finite così sono tante, però non è soltanto sfortuna – il commento dell’ex centrocampista – ed è un insieme di cose, dagli episodi alle colpe nostre”. E limitandosi solo alle ultimissime beffe, Inter e Lazio sono riuscite a salvarsi nel recupero: potevano essere sei punti contro due big del campionato, sono arrivati due pareggi e in stagione non è stato centrato nemmeno un successo contro le prime sei della classifica attuale. Così in casa Toro resta il sapore di incompiutezza, con la consapevolezza di aver centrato quota 40 punti con ancora sei partite da disputare ma anche con l’amaro in bocca dei tanti risultati buttati via nel finale.