Torino, addio alla A diretta
Il Toro, vista la pochezza delle rivali, potrebbe ancora far pensare ad un inserimento nella lotta per il secondo posto, ma era impensabile che tutte le favorite (eccetto il Lecce) continuassero a viaggiare pianissimo per favorire il rientro dei granata. Che di loro, quando hanno avuto l’occasione di assestare il colpo vincente, hanno dimostrato di avere il braccino del tennista. Nel doppio confronto casalingo con Piacenza e Cesena servivano quattro punti, se non sei, ne sono arrivati solo due, con le rivali entrambe capaci di rimontare, complici le scelte di Colantuono di rinunciare a giocare, togliendo Pià (martedì) e Leon (sabato) per inserire dei difensori, infondendo coraggio alle avversarie, che non a caso nel finale hanno trovato il gol del pareggio.
Sabato prossimo a Crotone, con una squadra decimata dalle squalifiche e senza il suo alfiere Bianchi, sarà durissima pensare di fare gol e tornare alla vittoria, ma uno scivolone vorrebbe dire mettere a rischio persino la qualificazione ai playoff. E nel girone di andata proprio i calabresi allenati dall’ottimo Franco Lerda furono fatali a Colantuono, che qualcuno adesso vede di nuovo pericolosamente in bilico. Con una parte dei tifosi che sui forum invoca la promozione di Asta alla guida della prima squadra.