Tessera del Tifoso, ripensamento dell'Osservatorio
Tessera del Tifoso: Ripensamento dell’Osservatorio. Federsupporter chiede un incontro urgente per conoscerne i motivi e per rimeditare la decisione. Federsupporter chiede inoltre all’Osservatorio di intimare alle società sportive di rilasciare la tessera ai tifosi che non vogliano che in essa sia incorporata una carta di credito
In data odierna Federsupporter ha inviato all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive una lettera, riportato di seguito e consultabile sul sito www.federsupporter.it, con la quale si chiedono, con urgenza, gli interventi in oggetto. Per maggiori dettagli ed approfondimenti si rinvia alla lettera pubblicata sul predetto sito.
Il Presidente Dr. Alfredo Parisi
Roma 5 settembre 2011
Spett.le
Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
Segreteria Dipartimento di Pubblica Sicurezza
Ministero dell’Interno
Piazza del Viminale 1
Roma
Oggetto : Determinazione n. 30/2011 del 1 settembre 2011. Richiesta di intervento urgente affinchè sia garantita ai sostenitori la possibilità di ottenere la tessera del tifoso senza essere costretti ad accettare carte di credito ricaricabili.
Con riferimento alla Determinazione in oggetto, la scrivente Associazione esprime stupore e disappunto.
In essa si afferma che: “non ci sono le condizioni per procedere al rilascio di abbonamenti ovvero altre facilitazioni, in difformità di quanto stabilito nel protocollo d’intesa siglato il 21 giugno 2011tra il Ministero dell’Interno ed i vertici del Coni, Figc,Lega di Serie A , Lega di serie B e Lega Pro”.
Si afferma, inoltre, che l’insussistenza delle suddette condizioni scaturisce “dalle valutazioni emerse nel corso delle riunioni del Gruppo di lavoro incaricato di individuare ulteriori possibilità di sviluppo dei processi di fidelizzazione nel contesto del programma tessera del tifoso.”
Ciò appare in palese e netto contrasto con quanto emerso nell’incontro tenutosi il 18 agosto scorso con codesto Osservatorio. In quella occasione, infatti, a Federsupporter era stata presentata ed illustrata una bozza di proposta del medesimo Gruppo di lavoro, secondo cui si proponeva all’Osservatorio di consentire la vendita a chi fosse sfornito di tessera del tifoso di carnet di biglietti, caricati elettronicamente su apposita
card, avente le caratteristiche per l’accertamento di motivi ostativi di accesso agli stadi, mediante presentazione di fotografia, generalità complete, logo della società emettitrice, periodo di validità, idoneo sistema anti-contraffazione, bar-code, numero progressivo.
La card sarebbe stata valida per il campionato di calcio 2011/2012, nonché utilizzabile per due ricariche di carnet, una per il girone di andata ed una per il girone di ritorno, e non avrebbe dato diritto ad alcuna facilitazione.
La bozza di proposta era stata condivisa ed apprezzata dalla scrivente Associazione come da documento consegnato lo stesso 18 agosto a codesto Osservatorio e come da Comunicato Federsupporter del successivo 22 agosto.
La card di cui alla bozza di proposta accoglieva, infatti, nella sostanza, l’essenza dei principi di autocertificazione e di verifica in tempo reale dell’assenza di motivi ostativi all’accesso agli stadi ( in base al Protocollo del 21 giugno scorso, tutte le società sportive debbono essere collegate all’apposito sistema informatico di verifica dell’inesistenza/esistenza di tali motivi): principi da sempre sostenuti e portati avanti da Federsupporter.
Non si comprende, quindi, perché a così breve distanza di tempo da quanto emerso nell’incontro del 18 agosto, il 1 settembre si sia verificato un così improvviso, imprevisto e repentino ripensamento.
Incomprensibilità dovuta anche al fatto che nella Determinazione in oggetto si parla genericamente, senza ulteriori specificazioni, di “ valutazioni emerse nel corso delle riunioni del Gruppo di lavoro….” .
Non si nasconde che il ripensamento di cui sopra stia suscitando sconcerto e perplessità nei tifosi, i quali, alla luce di quanto emerso e comunicato con riferimento all’incontro del 18 agosto, avevano ed hanno ben altre e legittime aspettative. E’, altresì, evidente che ne risulta danneggiata anche l’immagine e la credibilità di codesto Osservatorio e, di riflesso, della scrivente Associazione, nonché di altre rappresentanze di tifosi. Il metodo del confronto, espressamente previsto dal Protocollo d’intesa del 21 giugno scorso, presuppone ed implica, per essere utile e fruttuoso, che tutti i soggetti del confronto stesso si comportino in base a principi di reciproca linearità, coerenza e trasparenza e non vengano messi, se prima non opportunamente consultati, di fronte a cambiamenti di rotta ed a fatti compiuti.
Federsupporter auspica, perciò, che vi possa essere una rimeditazione della decisione assunta il 1 settembre scorso e che, comunque, l’Associazione venga riconvocata a breve da codesto Osservatorio per conoscere e discutere i motivi che hanno condotto alla suddetta decisione e per poter esprimere le proprie valutazioni e proposte al riguardo.
Con l’occasione, si fa presente che il TAR del Lazio ha recentemente respinto, in sede cautelare, una richiesta del Codacons e di Federsupporter volta a sospendere ed annullare un provvedimento della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che aveva archiviato una segnalazione dello stesso Codacons relativa alla scorrettezza commerciale insita nel fatto che, come noto, gran parte delle società di calcio rilasciano la tessera del tifoso incorporata in o incorporante una carta di credito ricaricabile. L’AGCM aveva ritenuto di dover archiviare la segnalazione sulla base del puro e semplice avvertimento dato dalle società ai tifosi circa la duplice funzione della tessera: di certificazione dell’assenza di motivi ostativi all’accesso agli stadi e di carta di credito.
Ma, pur ammesso e non concesso ( la decisione del TAR del Lazio sarà impugnata sia dal Codacons che da Federsupporter) che venisse definitivamente confermato che tale avvertimento renda non commercialmente scorretta l’offerta, resta il fatto che il tifoso deve essere messo nella condizione di poter liberamente e volontariamente decidere se vuole una tessera che incorpori o in cui sia incorporata una carta di credito ricaricabile oppure se vuole una tessera e non una carta di credito.
Non si può tralasciare che la tessera è stata concepita e voluta per finalità esclusivamente di sicurezza e non certo commerciali. Pertanto, la scrivente Associazione, con la presente, chiede a codesto Osservatorio un intervento urgente affinchè venga formalmente intimato alle predette società che esse debbono garantire al tifoso di poter, del tutto liberamente e volontariamente, scegliere tra una tessera che incorpori o in cui sia incorporata una carta di credito ed una tessera che non incorpori o in cui non sia incorporata tale carta.
Federsupporter resta fiduciosa in un pronto e positivo accoglimento della suesposta richiesta.
Nel contempo, tuttavia, per tuziorismo, Federsupporter formula espressa riserva di agire nelle competenti ed opportune sedi, nessuna esclusa, nei confronti di quelle società che rifiutassero il rilascio della tessera del tifoso, qualora quest’ultimo non voglia che la tessera incorpori o in cui sia incorporata una carta di credito ricaricabile.
Si ritiene doveroso evidenziare che il suddetto rifiuto potrebbe essere penalmente rilevante sotto il profilo dell’art. 629 C.P. ( Estorsione ) o dell’art. 610 C.P. ( Violenza privata ).
Si sollecita, infine, a codesto Osservatorio di voler formalmente specificare, così come promesso nell’incontro del 18 agosto scorso e ove ciò non fosse stato già fatto, alle società di calcio che, ai fini del rilascio di accrediti nei settori stampa, non è necessaria la tessera del tifoso, purchè il richiedente l’accredito risulti essere un giornalista professionista.
Nel ringraziare per l’attenzione e con l’auspicio che le richieste contenute nella presente vengano accolte, si porgono cordiali saluti.
Il Presidente
Dr. Alfredo Parisi