Siena, la sorpresa viene dal Maghreb
DUE gol a testa in questo avvio di campionato, per rilanciare le ambizioni del Siena di Marco Giampaolo. Domenica al Franchi arriva il Toro in una sfida tra due squadre che hanno come obiettivo la salvezza: i bianconeri, per incassare punti pesanti e confermare il buon momento di forma (sette punti nelle ultime quattro partite), si affidano alle reti del Maghreb, ovvero alla freschezza e all’energia del marocchino Houssine Kharja e dell’algerino Abdel Kader Ghezzal.
ROSE DEL DESERTOEntrambi sono nati in Francia (Kharja a Poissy, nella regione dell’Île-de-France, mentre Ghezzal è nativo di Décines-Charpieu, nei pressi di Lione). E se il marocchino è ormai un punto fisso dello scacchiere tattico di Giampaolo (sempre presente in campionato, 13 volte partito titolare), l’attaccante algerino si sta ritagliando spazio e fiducia in questo Siena a suon di prestazioni positive, tanto da guadagnarsi anche la maglia della nazionale. Kharja, 26 anni, che del Marocco è una colonna, è il trequartista designato dietro le due punte (Giampaolo schiera la squadra con il collaudato sistema di gioco 4-3-1-2), Ghezzal, 24 anni da compiere il 5 dicembre, è sempre più convincente come spalla di
Maccarone nell’attacco bianconero, coppia fissa davanti nelle ultime tre uscite del Siena. Tanto che adesso l’algerino, da alternativa, ha scalzato nelle gerarchie
Calaiò (andato via da Napoli proprio per giocare di più e ora spesso spettatore in panchina) e Frick, non certo gli ultimi arrivati.
PERCORSI DIFFERENTI Kharja, cresciuto nelle giovanili dello Sporting Lisbona, in Italia dal 2001, rimase “intrappolato” nella Ternana per mesi, come il suo grande amico Luis Jimenez ora all’Inter, durante la stagione 2006/07 diventando un vero e proprio caso di mercato, dopo un’annata positiva nella Roma: riuscì a svincolarsi nell’aprile 2007 e andò a Piacenza dove si rilanciò prima del passaggio, a gennaio di quest’anno, al Siena. Con Beretta in panchina una seconda parte di stagione incoraggiante, la conferma quest’anno. Ghezzal, invece, da uno dei tanti baby Zidane mai esplosi è diventato la sorpresa: amico di Benzema, l’algerino formatosi nel Lione ha trovato la consacrazione l’anno scorso a Crotone con 20 gol. Acquistato in estate dal Genoa e girato subito a titolo definitivo al Siena, ha la grande occasione in serie A. E, per essere un debuttante, sta mettendo in mostra qualità interessanti. Probabile che Giampaolo si affidi ancora ai due gioielli del Maghreb per allungare a tre la serie di risultati utili consecutivi. Il Toro è avvisato. Ieri a Siena, al termine della doppia seduta di allenamento, test antidoping a sorpresa mentre Belmonte (lesione ai legamenti del ginocchio a inizio stagione) ha ripreso a lavorare con il gruppo