Sgrigna: "Oggi forse è mancata qualche ripartenza"
Cosa non ha funzionato oggi in una partita che vi doveva far spiccare il volo?
“Ci sono ancora tante partite per spiccare il volo non è questo, oggi forse è mancata qualche ripartenza e l’ultimo passaggio. Ci sta, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e che il Cagliari sarebbe venuto qui per fare la sua partita e così è stato, come sapevamo che questa partita sarebbe stata decisa da episodi”.
Tiri in porta da parte del Torino non ce ne sono quasi stati, questo può essere un argomento di riflessione?
“Neanche loro nel primo tempo hanno tirato in porta e fino al rigore non avevano fatto tanto più di noi, quindi penso che ci sia da riflettere su questa sconfitta, ma non c’è da preoccuparsi perché sarebbe da stupidi”.
La classifica non vi vede in una posizione preoccupante, ma il divario dalle penultime è di tre punti.
“Dopo sette partite la classifica non dobbiamo neanche guardarla, dobbiamo andare avanti e lavorare, perché è quello che si deve fare, basta”.
Come ha visto il Cagliari che era arrivato da ultimo in classifica, ma ha giocato meglio di altre squadre che avevate affrontato in precedenza?
“Il Cagliari è una squadra che dal mio punto di vista ha giocato un buon calcio e ci ha messo un pochettino più in difficoltà, complimenti a loro perché hanno portato a casa il risultato. L’ho detto che c’è da lavorare e ci sono tante partite e non c’è da drammatizzare più di tanto”.
Vi sentite un po’ penalizzati dagli episodi e da parte dell’arbitro?
“Ci sono stati degli episodi e l’arbitro fa quello che può, lui sbaglia come sbagliamo noi, non è quello un problema. Il rigore dalla panchina non si è visto bene e non sappiamo, lo dobbiamo rivedere e per il gol annullato qualcuno dice che il fuori gioco c’era e altri no, per cui bisognerà rivederlo e sperare che si capisca qualche cosa dalle inquadrature. A parte questo dobbiamo guardare avanti senza buttarci giù, ci sono due settimane per lavorare bene e affrontare la prossima partita al massimo”.
Ha inciso la vittoria per cinque a uno sull’Atalanta nella gara di oggi con il Cagliari?
“Ogni partita è a sé, l’Atalanta era passata e pensavamo solo al Cagliari, abbiamo provato a portare a casa il risultato, ma non ci siamo riusciti però per fortuna non siamo all’ultima e ci sono ancora tante partite da giocare”.
Ogni volta che uno di voi aveva la palla i giocatori del Cagliari lo hanno pressato in maniera importante e forse non sempre il vostro portatore è stato supportato dai compagni quando la marcatura raddoppiava. Questo vi ha messo in difficoltà?
“No non penso, non mi sembra. Erano aggressivi e lo sapevamo, abbiamo provato a fare la partita, ma dal punto di vista degli episodi non ci è andata bene, tutto qui. In campo ci diamo sempre una mano e si è visto, oggi è andato storto il risultato, questa partita era più da pareggio, ma nel calcio ci sta”.
E’ una casualità che in casa facciate più fatica a segnare visto che i gol ci sono stati solo con il Pescara?
“Secondo me sì, comunque lo diranno le prossime partite”.
Il pubblico vi ha sostenuto e anche alla fine vi ha applaudito, il risultato non ha inciso su questo.
“Il nostro pubblico è sempre fantastico e penso che ci sosterrà sempre, stiamo facendo un buon campionato che è soltanto all’inizio e loro ci sono vicini perciò non c’è nessun problema”.