Sereni: “La mia carriera indirizzata da Lippi” e “Che risate quella volta con Jimmy Fontana”

L’allenatore gli preferì Peruzzi. Nel Torino in ritiro divideva la camera con l’altro portiere granata.
20.03.2019 20:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Gianluca Di Marzio
Matteo Sereni
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Matteo Sereni
© foto di Federico De Luca

In un’intervista concessa ai microfoni del sito di Gianluca di Marzio Matteo Sereni ha raccontato un retroscena della sua carriera avvenuto prima del suo approdo al Torino nel 2007. Nell’estate del 1999 era stato a un passo dal vestire la maglia dall’Inter poi, però, l’allora allenatore dei nerazzurri, Marcello Lippi, bloccò il suo arrivo. “Nel 1999 dopo la A ad Empoli mi venne prospettato un triplice trasferimento: Roma, Juventus oppure Inter. I giallorossi offrivano 31 miliardi alla Sampdoria,  la Juventus aveva pensato a me per il dopo Peruzzi e stessa cosa aveva fatto l’Inter per il dopo Pagliuca. In accordo con il mio agente scegliemmo i nerazzurri che offrivano un contratto di 5 anni con uno stipendio  faraonico. Firmai allora un contratto, ma saltò tutto all’ultimo perché Lippi voleva Peruzzi e fece di tutto per farlo arrivare. Mi arrabbiai molto e quando  quell’anno durante una riunione tra capitani e allenatori Lippi venne da me per chiedermi se ce l’avessi con lui gli dissi in faccia: “Sì, mi hai rovinato la carriera”“.

Nell’intervista Sereni ha anche raccontato un aneddoto di quando giocava nel Torino: “Ero in ritiro e condividevo la stanza con Fontana. Gli avevo fatto conoscere la pesca e lui si era fissato che nella località di mare in cui eravamo, e non voglio dire quale, dovessimo per forza prendere dei pesci. Era inverno e si gelava, ma avevamo la stanza d’albergo che si affacciava sul mare e lui voleva assolutamente pescare. Così dal balcone gettammo in mare le canne da pesca e a un certo punto, la sua iniziò a muoversi. Era tutto contento, ma aveva preso un gabbiano! Dovette uscire in mezzo alla neve per cercare di liberarlo e io rimasi sul balcone a ridere”.