Se Miha salta, può tornare in voga il nome di Stellone
Con la panchina di Sinisa Mihajlovic che scotta, e che potrebbe essere ancora più in discussione ove domenica sera, contro il Cagliari, non arrivasse una vittoria, sono tanti i nomi che girano vorticosamente intorno a un eventuale cambio di guida tecnica in casa Toro. Quello di Walter Mazzarri appare il più ambizioso, dal punto di vista del blasone: alta però la richiesta d'ingaggio (intorno ai 3 milioni di euro, circa il doppio di quanto attualmente percepito dal serbo), e un carattere talora poco propenso alla sana autocritica, che potrebbe cozzare con la filosofia granata. Ne circolano poi tanti altri: da Guidolin, che potrebbe patire l'ambiente "caldo", a Massimo Oddo, che potrebbe pagare un quid di inesperienza; da Edy Reja, veterano che potrebbe difettare di motivazioni rispetto all'apertura di un ciclo, a Beppe Iachini, molto discontinuo nel suo effettivo impatto sulle squadre gestite. Ipotesi particolarmente suggestiva, che andrebbe peraltro incontro all'auspicio di quanti richiedono la presenza di un cuore granata al timone, quella legata a Roberto Stellone: 40 anni, un percorso estremamente positivo al Frosinone, con salvezza sfiorata, nel 2016, nel primo storico campionato di Serie A disputato dalla compagine ciociara. A questa è seguita un'esperienza meno felice, quella di Bari, terminata la quale l'ex-centravanti granata è fermo da quasi un anno. Recentemente accostato al Perugia, affidato poi a Breda, Stellone era già stato seguito nella primavera del 2016, prima che la panchina fosse poi affidata a Mihajlovic, come potenziale stratega sul quale fondare l'inizio di un ciclo. Soluzione ancora possibile a questo punto della stagione: la classifica certo non sorride, ma tirare i remi in barca, e rassegnarsi a quella che nel migliore dei casi sarebbe una salvezza tranquilla, sarebbe davvero troppo mortificante, persino per il Toro avaro di ispirazione visto dal derby in avanti. Non è da escludere, poi, che, qualora effettivamente Mihajlovic non tenesse il posto, si punti su un traghettatore (Mandorlini, Ballardini, Benny Carbone, il vice Lombardo), per poi puntare su uno tra Davide Nicola e Moreno Longo a partire dalla prossima stagione.