Rosina, non gradito

01.08.2009 08:59 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: gazzetta dello sport
Rosina, non gradito
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Da capro espiatorio a Zar Alessandro di Russia. Rosina ci ha provato a cambiare vita a 25 anni, ma il «benvenuto» stampato sullo zerbino dello Zenit San Pietroburgo non fa rima con accoglienza. «Sono molto deluso e contrariato. Ci servivano due attaccanti di classe e invece mi prendono Rosina». Boom. Firmato Dick Advocaat, che dei russi è l’alle­natore, non l’ultimo dei tifosi scontenti.

«Non lo voglio» Maledizione o soltanto sfiga? Difficile da di­re. L’ex capitano granata, già in «guerra fredda» con la Mara­tona, ora si trova contro chi lo dovrà mandare in campo. Che rincara pure la dose: «Non so più cosa fare, è la prima volta nella mia vita che acquistano uno senza il mio consenso. An­zi, contro la mia volontà». Col­pa del nuovo ds del club, Igor Korneev: è arrivato da una set­timana e gli investimenti li fa di testa sua. «Non capisco per­ché la società non mi ascolta — continua Advocaat —, io so come spendere i soldi delle ces­sioni di Arshavin e Tymo­shchuk ». Non con Rosina, e questo si è capito. Magari con Pandev, ma Lotito ha rispedi­to al mittente le richieste di un emissario dello Zenit giunto a Roma nelle scorse settimane.

Il piccolo generale Che ne sarà di Rosina? Ormai ha firmato per 4 anni, 2 milioni a stagio­ne. Ed è pure felice: «Città bel­lissima, squadra impegnata in Europa e stadio sempre pieno — dichiara —. Ho bisogno del supporto dei tifosi». Già, il pro­blema ora è un altro, siede in panchina ed è soprannomina­to «Il piccolo generale». Il pic­colo Alessandro è avvisato.