Paolo Zanetti: dopo il trionfo in Laguna, un vicentino a Verona?
Vinto il derby regionale col Cittadella, e riportato così il Venezia nella massima serie, dopo diciannove anni di assenza lagunare dal "paradiso" calcistico nazionale, per Paolo Zanetti, classe '82 sempre più in vetrina come tecnico emergente del panorama nostrano, il prossimo futuro potrebbe prospettarsi altrove. L'ex-mediano granata, brevemente accostato proprio alla prossima panchina del Toro (mentre l'accordo con Juric era ancora da definire), sarebbe infatti cercato, al momento, dall'Udinese, dall'Hellas Verona appena lasciato proprio dal croato, e dalla Sampdoria, come una tra le alternative alla prima scelta - altro ex-Toro, - Marco Giampaolo.
Leggermente più quotata rispetto alla pista friulana, quella scaligera appare l'ipotesi più plausibile. Le richieste economiche del giovane allenatore, vicentino nativo di Valdagno, rientrerebbero nei parametri societari gialloblù; dal canto suo, la dirigenza del Venezia, che, per stessa ammissione di Paolo Poggi, ennesimo ex-granata coinvolto nel possibile intrigo, potrebbe ovviare all'addio di Zanetti riportando Pippo Inzaghi in Laguna. Artefice di un ottimo biennio al timone neroarancioverde, tra 2016 e 2018, Inzaghi proviene da una stagione bizzarra alla guida del Benevento, terminata con una retrocessione dopo un girone d'andata ai limiti dello straordinario, ed è in attesa di una nuova occasione nella massima serie. Seppur da lidi decisamente più umili rispetto a quelli frequentati dal fratello Simone, perennemente relegato al ruolo di "Inzaghi Minore" da calciatore, e ora prossimo tecnico dell'Inter campione d'Italia.
Per Zanetti, in ogni caso, un prosieguo dell'avventura a Venezia non è ancora del tutto da escludere.