Palermo, Kjaer: "Più facile emergere con tanti giovani"

03.11.2008 18:02 di  Raffaella Bon   vedi letture

Non parlo italiano ma non è un problema. Fortunatamente mister Ballardini parla l'inglese e questo mi agevola molto". Il difensore del Palermo Simon Kjaer, ospite della trasmissione Tgs Studio Sport, sviscera tutte le proprie sensazioni per un'esperienza che sta sconvolgendo positivamente il suo percorso professionale: "In Italia sto imparando tanto da un punto di vista tecnico-tattico: non avevo mai studiato i movimenti in area di rigore e il tipo di marcature che si devono attuare in campo. Le mie sensazioni il giorno dopo il successo sui veneti? E' stato come un sogno. Ancora faccio fatica a credere che possa essere avvenuta una cosa del genere. Secondo me è molto importante avere in squadra diversi giovani. Se in organico ci fosse stato solo Cavani, sarebbe stato più difficile emergere. Invece il fatto che ci siano più giocatori in squadra sotto i 28 anni aiuta molto ad avere motivazioni e sentire la fiducia dell'allenatore. Di Palermo mi piace tutto: c'è un clima stupendo. Le persone prendono tutto con semplicità e sono molto passionali. L'unico problema? Il traffico. In Danimarca la gente va allo stadio solo per vedere la partita. Qui ho notato che la gente non solo vede la gara, ma vuole vincere a tutti i costi al pari dei giocatori in campo: questo è un aspetto molto bello che non avevo mai provato prima. Un presidente come Zamparini in Danimarca? Non ci possono essere personaggi come lui lì, perché ci sono tanti sport e il calcio è vissuto in maniera completamente diversa. Se non ci fosse Zamparini non ci sarebbe neanche questo Palermo: teniamocelo stretto