Nesti sulla diatriba nazionale: "Non può esserci rivalità tra il Napoli e l'Italia"
Carlo Nesti, nel suo diario "dei miei pensieri", ha parlato delle difficoltà di nominare Luciano Spalletti ct dell'Italia, dopo le dimissioni di Roberto Mancini.
Queste le sue riflessioni.
"Francamente, non ho capito il criterio di "concorrenzialità", come uno degli ostacoli, che hanno bloccato il trasferimento di Spalletti in Nazionale. De Laurentiis lo ha imposto per evitare di trovarsi contro, dopo poche settimane di campionato, l'allenatore dello scudetto. Ma che rivalità può esistere fra il Napoli e l'Italia azzurra, nel momento in cui il club partenopeo è uno dei fornitori della Nazionale? Fare di ogni erba un fascio, in questo caso, legalmente, mi sembra illogico. In attesa di chiarimenti sui motivi, che hanno scatenato il rifiuto di Mancini, sottolineo un "peccato" su tutti: la tempistica. Il citì non aveva il diritto di autoescludersi a metà agosto, quando sicuramente conosceva già da tempo le ragioni del malcontento. Agire adesso, a pochi giorni dalle qualificazioni europee, ha il sapore di una vendetta, tradendo la Federcalcio. Ho sempre difeso il Mancho, ma questa volta la sua scorrettezza mi ha deluso".