Moggi attacca Gravina: "Se ne deve andare". E critica anche la scelta di far schierare troppi stranieri
Proseguono le polemiche e prese di posizione da parte degli addetti ai lavori del mondo calcistico e uno di questi è Luciano Moggi che, dalle colonne di Libero attacca Gravina, dopo le parole rilasciate dall'ex ct della nazionale italiana Roberto Mancini, dopo le sue dimissioni.
"Se Gravina avesse guardato il calcio con vero interesse anziché pensare esclusivamente alla salvaguardia della sua poltrona, se avesse limitato il numero degli stranieri in campo anziché permettere alle nostre squadre di schierarsi con 10 e anche 11 stranieri, avrebbe dato un impulso importante alla crescita dei nostri giovani che languono in panca".
Moggi rincara poi la dose.
"Non ha fatto niente di tutto questo perché era più occupato a pensare di partecipare ad eventi mondani e premiazioni piuttosto che dare una regolata a questo mondo che fa acqua da tutte le parti. Adesso che il ct ha scoperchiato la pentola, aggiungiamo che sarebbe il caso di mandare a casa Gravina e rifondare il calcio dalle fondamenta".