Mazzarri al capolinea: almeno per i tifosi
Il suo Torino doveva aver capito la lezione di Verona, invece la trasferta di una settimana fa al Bentegodi non ha lasciato proprio nulla ai granata. Eppure, Walter Mazzarri si era trasformato in indovino e aveva anche azzeccato il pronostico, immaginandosi alla vigilia ciò che poi si sarebbe concretizzato il giorno dopo in campo. “Se dovessimo sbloccarla subito, dovremo far tesoro di tutto quello che ci è capitato a Verona”: tac, detto fatto. Quarto minuto ed è subito Rincon ad abbattere il muro della SPAL. Da lì, qualcosa si è rotto. Ancora una volta, verrebbe da dire. Perché è successo troppo spesso, specialmente quando si è trattato di incontrare squadre sulla carta inferiori: tre sconfitte contro cinque formazioni che occupano gli ultimi cinque posti, e soprattutto l’etichetta di “squadra benefattrice”. Lecce, Sampdoria e ieri SPAL, squadre che si presentavano contro il Toro da fanalino di coda e che hanno abbandonato il ventesimo posto con tre punti conquistati proprio contro Belotti e compagni. Sarà un Natale poco sereno, anche e soprattutto per Mazzarri.
Tifosi inviperiti – Per la piazza, è lui il principale responsabile di questa stagione che continua a non decollare. Va a braccetto con il presidente Cairo, l’altro obiettivo della critica e dei cori che lo invitavano a lasciare il club, ma la contestazione sta diventando sempre più pesante. Non hanno convinto l’esclusione di Zaza, la sostituzione di Berenguer e la gestione dei cambi in generale: specialmente quando è uscito lo spagnolo, con la sfida ferma sull’1-1 per far entrare un centrocampista, la piazza si è sfogata contro l’allenatore. Per i tifosi, tra il clima che si è respirato al Grande Torino e per ciò che si legge sui social, è scaduto il tempo: la fiducia nei confronti di Mazzarri è ormai venuta meno. E il club? Nessuno commenta. Il presidente Cairo è sfrecciato via senza rilasciare dichiarazioni, il direttore generale Antonio Comi, stuzzicato sull’argomento esonero, si è lasciato sfuggire un semplice: “Non ho nulla da dire”. Salvo clamorosi ribaltoni natalizi, dunque, alla ripresa degli allenamenti fissata tra una settimana, al Filadelfia ci sarà ancora Mazzarri. Ha cominciato a circolare il nome di Davide Nicola, ma per ora si tratta di una semplice indiscrezione non confermata.