Mantova, adesso la crisi coinvolge anche la squadra

01.04.2010 16:49 di  Raffaella Bon   vedi letture

"In data odierna il presidente Fabrizio Lori, a nome della Società, comunica che essendo in atto una riorganizzazione aziendale, si è resa necessaria una revisione del normale ciclo finanziario che ha portato ad una dilazione dei termini di pagamento. Esprimendo il proprio rammarico, il presidente si impegna e rassicura che onorerà quanto prima gli impegni della Società". E' il comunicato con cui il patron virgiliano ha reso noto ieri di aver sospeso i pagamenti nei riguardi dei suoi giocatori. Un'ammissione chiara, limpida, e sfuggente a qualsiasi tentativo, spesso in voga, di insabbiare i problemi. Una situazione che si inserisce nel solco della crisi in cui versa l'azienda del presidente biancorosso, la Nuova Pansac, gruppo industriale impegnato nella tecnologia dell'estrazione di film di PE in bolla. Si parla, infatti, di circa 180 milioni di euro di debiti e non è un mistero che lo stesso Lori abbia deciso di vendere la sua attività "a persone perbene e non a sciacalli". Il Mantova, in ogni caso, non si tocca. Almeno per il momento. E' possibile, però, che la decisione di ritardare il pagamento degli stipendi ai giocatori di Michele Serena sia dovuta in parte al malumore manifestato dai lavoratori della varie imprese di Lori, i quali avevano denunciato di non aver percepito alcune mensilità del 2009 e la tredicesima. A fronte, invece, di un diverso trattamento riservato ai dipendenti della squadra di calcio. Una scelta che aveva suscitato le ire anche del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, città nella quale c'è un impianto della Nuova Pansac. Ora non si fanno disparità e tutto sembra stato ricondotto all'equità, ma proprio per questo è forte la sensazione che la vita dell'azienda di Lori sarà legata a doppio filo a quella del Mantova. Nonostante le rassicurazioni delle ultime settimane.