Leggo - Rosina, lo Zenit alza l'offerta
Uno. Due. Tre. Quattro. C'è un poker di “gialli” sul tavolo dei tifosi e su quello di “Azzecagarbugli” Foschi. Quattro romanzi che sconfinano nel noir, nel gotico e anche nel thriller. Com’è da qualche anno l’estate del Toro: sempre più calda, con il fiatone. Cominciamo con Rosina. L’ultimo capitolo legato al fantasista degradato, di cui Cairo voleva fare la bandiera del club, potrebbe chiudersi oggi, o mai. «Del domani non c’è certezza»: questo celebre verso è legge in via Arcivescovado, o meglio negli uffici milanesi della Cairo communication. I russi dello Zenit tentano l’ultimo capitano con un’offerta irrinunciabile. Quasi due milioni a stagione. E ne offrono sette al Torino. Cairo ne vuole almeno dieci: comincia un altro tira e molla. Non fosse stato scaricato e contestato, Rosina neppure prenderebbe in considerazione l’offerta che arriva dalla vecchia Leningrado. Invece, assicura il suo entourage, è molto interessato.
Capitolo secondo, Dzemaili. Cairo giura che la volontà dello svizzero è di cambiare aria. Zamparini, che ha offerto otto milioni e poi cinque più l’attaccante Succi, sostiene che il mediano è quasi del Palermo. Cairo nega: chiede dieci. Dzemaili, abbandonato per quasi due milioni dal Bolton, risponde sul campo: a Folgaria è sempre il migliore. Il Napoli, terzo incomodo, aspetta e spera. I tifosi sono in fermento. Divisi. Chi è il traditore?
L’operazione Dzemaili è legata al terzo “giallo” di casa Toro: Italiano. Foschi lo segue da un mese, ha l’ok del pregista, ma litiga con il Chievo perchè i veronesi lo vogliono cedere in via definitiva ed i granata acquistare in prestito. Nel frattempo le parole di Sartori aumentano la souspence. «L’ho venduto al Padova»: il ds di Campedelli sa far bene il proprio mestiere. Italiano, però, vuole solo il Toro e sale sull’Aventino. Ieri sera nuovo contatto: quando la fine?
Il quarto punto se lo contendono Bianchi e Di Michele. Cairo dichiara il primo incedibile, forse perchè non è arrivata l’offerta giusta. Il secondo dichiara improvviso amore per la maglia. «Resto qui!», annuncia perentorio. La Roma resta alla finestra, il Benfica gli offre l’ingaggio in prestito)per un anno. Rimangono i numeri: di un gruppo enorme per la serie B e dell’attacco che, escluso Rosina, conta ben sette elementi. Senza dimenticare altre anomalie, come la mancanza di sponsor e la mancata presentazione della nuova maglia. La solita storia.
Francesco Manassero