La tabella di Mazzarri: ecco come migliorare l'andata di un anno fa

15.12.2019 11:30 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tmw
Walter Mazzarri
TUTTOmercatoWEB.com
Walter Mazzarri
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nove punti nelle ultime quattro: la marcia del Toro è ripartita, nonostante qualche singhiozzo qua e là. Sono arrivati con il Brescia ultimo in classifica, con il Genoa che ha colpito due pali, con la Fiorentina dopo quattro minuti di recupero vissuti in apnea, in mezzo la disfatta interna contro l’Inter. Ma ciò che conta sono i risultati, e i granata sono tornati ad affacciarsi nella parte sinistra della classifica. Merito di uno Zaza ritrovato, di un Verdi in crescita, di una difesa finalmente compatta che ha subìto soltanto un gol nelle tre sfide che ha vinto. E tra Marassi e i viola, Mazzarri ha saputo fare a meno di Belotti, ancora alle prese con i postumi della brutta caduta del 23 novembre ma convocato per la trasferta di oggi. Il Toro è ripartito, al tecnico non basta: si ragiona partita per partita, ma una mini-tabella è già stata stilata dalle parti del Filadelfia.

Chiudere e ripartire - Quattro gare al giro di boa, tra le ultime due del 2019 e le prime due del nuovo anno. In palio ci saranno dodici punti, le avversarie non sono ostacoli così insormontabili. Si comincia oggi con il lunch match del Bentegodi contro il neopromosso Hellas Verona, si prosegue chiudendo l’anno davanti ai propri tifosi del Grande Torino sabato 21 con la penultima Spal, poi si riaprirà con la trasferta nella Capitale contro i giallorossi di Fonseca il 5 gennaio e una settimana dopo ci sarà il ritorno di Mihajlovic sotto la Mole con il Bologna. Eccezion fatta per la Roma, l’attuale quarta forza del campionato e con ambizioni da Champions, per il resto il Toro può davvero puntare al percorso netto. E sono i conti che sta facendo lo stesso Mazzarri, nonostante sia un allenatore che non guarda né al passato né al futuro, ma soltanto al presente. Eppure l’obiettivo è chiaro: far meglio dell’anno scorso. E, nonostante un ottobre da incubo, è ancora possibile. Anzi, diventa quasi un obbligo.

Confronto positivo - Ci sono dodici punti in palio, ai granata ne basterebbero sette per eguagliare il risultato della passata stagione al termine del girone di andata. Due vittorie e un pareggio, con addirittura il lusso di commettere un passo falso. Nel 2018/2019, Belotti e compagni arrivarono al giro di boa con 27 punti, prima di mettere lo sprint nel girone di ritorno, chiuso a 63 punti totali e 36 soltanto da gennaio in avanti. Dopo 15 giornate, in questo campionato, i granata sono fermi a 20, ma ciò che non può passare inosservato sono le reti subite: già 21, due in più rispetto all’andata dello scorso anno ma con ancora quattro partite da giocare. E due sono anche i punti in meno alla stessa giornata di campionato. Ma c’è ancora tempo per rimediare: la mini-tabella è pronta, ora c’è da limitare al massimo gli errori. A partire da oggi al Bentegodi contro il Verona.