La Stampa - Colantuono sta cambiando faccia al Toro
Un richiamo a un giocatore per un movimento fatto con superficialità, scatena la ola. «Bravo, mettili sotto, falli lavorare». Gianni De Biasi non gradirà la citazione, ma chi un anno fa era a Malles, oggi dice che è tutta un’altra storia. Piace l’approccio ruvido di Colantuono, l’urlo secco nel suggerire la giocata migliore, quel prendere la squadra per il coppino quando l’atteggiamento non è in linea con l’addestramento tattico programmato. Scatena approvazione la fatica quotidiana somministrata al gruppo, quasi che chi ha la retrocessione sulla coscienza debba espiare finendo ogni allenamento stremato. Il «Pelato» non osserva, partecipa. La partitella del pomeriggio diventa spesso occasione anche per lui di riproporsi giocatore insieme ai suoi ragazzi, come fa ancora il Trap che ormai ha scollinato i settanta.