L'anatema di Castellacci contro la ripresa delle gare: "Non siamo pronti"
Volto noto dall'estate 2006, quando le sue esultanze, da responsabile medico della Nazionale Italiana, accanto a Marcello Lippi, ne misero in evidenza anche una notevole somiglianza col noto attore comico Giovanni Storti, Enrico Castellacci, oggi consulente del Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro nonchè presidente della Libera Associazione Medici italiani del Calcio, si pronuncia, dalle colonne de "La Stampa" di oggi, contro una ripresa delle attività calcistiche tra maggio e giugno, almeno per quanto riguarda il nostro paese.
"Tutte le società sono in grado di mettere in sicurezza i centri sportivi? E gli staff medici sono sufficientemente aggiornati? In Serie A forse esistono delle realtà territoriali diverse, in quasi tutta la B e in C no. La maggioranza dei club del nostro calcio non può. Sono stato inondato da una marea di messaggi, da parte di colleghi che ammettono di non essere nelle condizioni di affrontare l'emergenza. Non ci rende conto delle problematiche, della figura e della responsabilità sanitaria e penale, del medico sociale, unica categoria, a livello federale, ancora non regolarizzata da un contratto collettivo. Non è una polemica, ma una forma di collaborazione. Capisco le problematiche economiche del calcio, ma stiamo attenti: il COVID-19 non sparirà di colpo, bisognerà conviverci".