Italia, Abete: "Cassano? Decide Lippi"
Giancarlo Abete prova a mettere la parola fine alla questione Cassano. Il talento barese non è stato convocato per il doppio impegno della Nazionale contro Montenegro e Irlanda nonostante una stagione di assoluto livello. Una decisione che ha scatenato la critica, ma il presidente della Federcalcio vuole difendere l’autonomia decisionale di Marcelleo Lippi. “Le scelte del ct vanno rispettate. Lippi ha una sua posizione molto chiara collegata a una scelta tecnica e di gruppo - dice ai microfoni di Radio anch'io lo sport - d'altronde ha vinto un Mondiale con dieci giocatori che sono andati in gol e con tanti altri che sono stati protagonisti. Sta ricreando un gruppo e le sue scelte vanno rispettate, cosi' come vanno rispettate quelle dei critici”.
L’esclusione di Cassano stride ancora di più data la presenza in Azzurro del suo gemello in blucerchiato, Giampaolo Pazzini: “Lippi permaloso? E' il normale gioco delle parti fra il ct e la critica. E poi se non avesse voluto alimentare logiche di questo tipo non avrebbe chiamato Pazzini, che ovviamente ha alimentato questo discorso. Invece Pazzini ha giocato e segnato, ha fatto un percorso normale”. L’1 aprile, l’Italia sfida l’Irlanda a Bari, la città natale di Cassano, ma Abete non teme contestazioni. “Al di la' della critica fisiologica, il pubblico di Bari sara' fondamentale con l'Irlanda come lo fu con la Scozia nel 2007. I biglietti sono esauriti, Bari ha risposto alla grande e troveremo un grande pubblico”.
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