Il silenzio di Cairo comincia ad essere assordante. Cosa starà meditando?

03.03.2020 14:34 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Il silenzio di Cairo comincia ad essere assordante. Cosa starà meditando?
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Non è tipico di Urbano Cairo stare zitto troppo tempo, ma dopo aver ribadito che non vende il Toro e nemmeno Belotti, a seguito di alcune voci uscite sui vari media, in particolare sul gallo e l'interesse del Napoli, non si sono più avuti cenni da parte del presidente granata. Non è da lui, anche se è vero che quando le cose vanno male Cairo si incupisce e parla poco, e che frattempo deve anche gestire l'affare Blackstone, che potrebbero costargli parecchi milioni di euro se perdesse la causa, ma questa è una faccenda che può solo sfiorare il Toro.

La squadra granata è in crisi netta, sei sconfitte consecutive e un cambio di allenatore che finora non ha dato nessuno scossone. Eppure questa è la squadra praticamente non rivista dai due mercati del 2019, ma per Cairo e Mazzarri era meglio non andare a toccare una rosa che aveva funzionato bene e aveva iniziato bene il campionato. Ma le magagne sono venute fuori dopo, vuoi per una preparazione estiva affrettata dalle qualificazioni alla Europa League, da un campionato iniziato benissimo, che aveva portato ad esaltare il Toro fino ad immaginare una lotta per la Champions League, per poi crollare in modo impressionante strada facendo. Senza peraltro aver trovato il perchè di questo stop senza senso.

Il caso Nkoulou può aver creato troppa tensione negli spogliatoi? Sembra assurdo in quanto, quando è uscito il problema, era comunque il periodo migliore della squadra granata. Qualcuno gioca contro? A chi e perchè? Nemmeno questo è plausibile, in quanto nessun giocatore ha interesse a giocare male per farsi vendere o per rivalsa verso qualcuno. Non esiste, se non nelle menti di chi pensa sempre al complotto.

In tutto questo Cairo è silente e allora è d'uopo pensare che il presidente stia meditando, addirittura lavorando senza proclami per il prossimo anno. Ma questa stagione deve finire nel modo migliore, senza entrare nella lotta retrocessione in modo diretto, c'è ancora spazio per rimediare, basta trovare il perchè di questo deficit di risultati. Quando succede è dura poi riprendersi, soprattutto in questo momento di caos per il Coronavirus, dove non ci sono certezze sulle partite da giocare.

Comunque sia aspettiamo un segnale da parte di Cairo, che magari dica qualcosa sui rinvii e partite a porte chiuse, sull'attuale situazione di classifica, o solo per ribadire che Longo ha la sua fiducia.