Il calcio argentino si ferma: "Il calcio tornerà, ma viene prima la salute"
In Italia, così come volontà della Uefa, l'unico obiettivo è quello di riprendere a giocare, nonostante tutte le difficoltà del momento ed i pericoli di ricontagio. Non è così dappertutto, però. Il campionato argentino chiuderà i battenti prima del dovuto, come ha confermato lo stesso Claudio Tapia, presidente della Federazione locale a Tnt Sports: "Tutti i campionati sono finiti e domani questa decisione verrà ratificata dal comitato esecutivo, che si svolgerà in videoconferenza. Rispettiamo le misure adottate dal governo. Il calcio si è fermato non per decisione dei club, ma per quella del Ministro della Salute. L'essere umano viene prima di tutti. Se prendessimo una decisione affrettata e ci fosse un contagio, torneremo indietro al 10 o 11 marzo. Vogliamo tutti che il calcio torni, ma si deve aspettare". Una scelta sensata, che a differenza di quanto accade in Europa, mette la salute davanti al denaro.