I big della porta Toro: “Gemello? E’ pronto”
Solo la lista dei convocati dirà qualcosa sulle defezioni che il Covid imporrà a Juric, si legge su Tuttosport. Con Berisha infortunato, tre assi passati fra i pali granata incoraggiano uno dei possibili giovani candidati. Luca Gemello ha 21 anni, un ambiente che lo stima, una società che lo apprezza, un grande talento da coltivare e tanta dedizione. Mister Juric ha voluto tenerlo in rosa a tutti i costi dopo averlo visto all’opera nel ritiro estivo: parate eccellenti, ottima gestione del pallone coi piedi, personalità da veterano. Magari già domani con la Fiorentina potrebbe essere chiamato a difendere la porta del Toro se le circostanze dovessero imporlo. Nel caso sarà emozionato, ma potrà sperare la cosa come fece Luciano Castellini il 27 settembre 1970: “Alla prima giornata contro il Foggia neopromosso finì 1-1: non avvertivo la pressione di quella giornata. Pensavo “in Serie A ci giocano in tanti, se mi hanno scelto ci sarà un motivo”. E così l’ansia svanì”. E poi ha aggiunto: “Da giovane non ti rendi conto della storia che stai rappresentando: questo spero possa essere un vantaggio anche per Gemello, non deve pensare troppo. Se verrà chiamato in causa dovrà badare solo a se stesso: è un portiere, è solo, per cui se fa bene per se stesso farà anche il bene della squadra. Gli mando un abbraccio, ma non ne ha bisogno”. E gli fa eco Silvano Martina: “Gemello è un ottimo portiere, deve stare tranquillo. Se dovesse avere una chance dall’inizio, risponderà presente. E’ un ragazzo sicuramente capace di gestire un’emozione così forte”. Come pure Giovanni Galli: “Se gioca al Toro, significa che lo merita: a Renate ha fatto benissimo. Dovesse esordire, deve semplicemente fare ciò che sa. Non è la partita della vita, non deve per forza essere il protagonista, è solo un punto di partenza. Sarebbe bello vedere un nuovo portiere italiano alla ribalta in Serie A”