Gravina: "Toglieremo il diritto di recompra". E il calciomercato è pronto ad un altro stravolgimento
Tramite le parole del Presidente Gravina, la FIGC annuncia la possibilità di impedire alle società il diritto di recompra durante le campagne trasferimenti dei calciatori. "Nel prossimo Consiglio Federale proporrò l'abolizione del diritto di recompra", ecco la frase che ha scatenato il dibattito, rilasciata da Gravina a Sky Sport. Una mossa che andrebbe a stravolgere le dinamiche di calciomercato perché si tratta di una formula negli ultimi anni sempre più usata e che assomiglia sempre più ad un vero e proprio premio di valorizzazione. Un prestito camuffato, che serve a mantenere il controllo dei giocatori da parte delle società più grandi e dare il contentino a chi li prende in prestito, sapendo di non poterli riconfermare. Certo è che la FIGC potrà impedire che questo avvenga tra squadra italiane, ma per aggirare il problema le big potrebbero rivolgersi all'estero, trattando con società di altre federazioni in cui rimane fattibile la recompra e in quel soltanto la FIFA potrebbe intervenire.