Gli straordinari di Bianchi per ritrovare la mira
Straordinari a Natale per Rolando Bianchi, che vuole tornare al gol nel nuovo anno. Il bomber granata non segna dallo scorso 15 ottobre (Toro-Juve Stabia 1-0, ndr) e ha confermato la sua recente tendenza, che lo vede a secco di reti nel mese di dicembre.
L'astinenza da gol di Bianchi si spiega solo in parte con le diverse volontà tattiche di Ventura rispetto ai suoi predecessori. Con Colantuono il bomber granata (nella stagione 2009-10) era il punto di riferimento dell'attacco e del gioco stesso della squadra. Quest'ultima aveva il compito di rifornire l'ex Manchester City, che a sua volta era chiamato a finalizzare il più possibile: palla sulle fasce, cross in mezzo e colpo di testa dell'ariete torinista. Il risultato? Ben 26 gol in 43 partite (39 nella regular season e due di play-off), con una media realizzativa di 0,6 reti a gara. Una media che Bianchi è riuscito a mantenere (all'incirca) anche l'anno scorso, con Lerda allenatore: 0,57 gol per 33 partite giocate, per un totale di 19 reti. In entrambe le stagioni appena descritte, il capitano del Toro ha segnato almeno un gol al mese, tranne che a dicembre. Una rete a settembre, quattro a ottobre e due a novembre, nella scorsa stagione, mentre con Colantuono ha avuto la costante di tre gol al mese, agosto (e digiuno natalizio) inclusi.