Galloppa: "Cassano? Se non viene convocato è colpa solo sua"
Il giorno dopo la gara fra Italia e Svezia, i microfoni di Tuttomercatoweb hanno raggiunto in esclusiva Daniele Galloppa, centrocampista del Parma alla seconda presenza in azzurro. Il giocatore, in questa intervista, ci parla dei temi principali legati alla Nazionale e, immancabilmente, del suo futuro.
Com'è stata questa nuova esperienza con la Nazionale?
"Avevo esordito a giugno a Pisa, ma l'emozione è sempre indescrivibile. Giochi in atmosfere particolari, lo stadio di Cesena era pieno e difficilmente si può descrivere quello che ho provato".
Alcune agenzie hanno parlato di qualche fischio a Lippi. Effettivamente ci sono stati?
"Sinceramente io non ne ho sentiti o non ci ho comunque fatto caso".
E delle continue voci di Cassano in Nazionale cosa pensi?
"Io sono stato criticato per una mia dichiarazione, dove avrei detto che se non viene convocato è solo colpa sua. Quello che voglio dire, però, è che Cassano è un campione, un fenomeno e se non viene convocato non voglio pensare che l'allenatore sia un autolesionista. Credo ci sia da riflettere e basta".
Pensi che il problema sia il suo carattere?
"Antonio l'ho conosciuto e ci ho fatto anche un ritiro, ma la sua qualità è oggettiva. Credo che per la mancata convocazione si debba fare lui delle domande. E' impensabile che un giocatore della sua qualità non faccia parte della Nazionale".
Parliamo anche del tuo futuro. C'è l'Inter?
"Da una parte queste voci mi fanno piacere, ma dall'altra io sono un giocatore del Parma e a loro devo tanto. Se sono stato inserito in Nazionale è grazie a questa piazza e questa squadra. Non vorrei che essere stato accostato a una grande sminuisse il Parma perché così, almeno per me, non è".
Il resto dell'intervista sarà disponibile a partire da mezzanotte, nella consueta rubrica 'A tu per tu'.