Foschi scende in piazza contro tessera tifoso
Sabato sarò presente alla manifestazione contro l'introduzione della tessera del tifoso, un provvedimento che generalizza la responsabilizzazione, anticostituzionale, inutile e propagandistico che, di fatto, rende sempre più complicata la possibilità di accedere allo stadio. Inoltre, non si comprende come e quando sarà applicato e continua a cambiare la sua fisionomia». Lo afferma il consigliere regionale Enzo Foschi. «Tutto questo naturalmente - aggiunge - ne diminuisce ancor di più la credibilità e quella del ministro che l'ha proposta, Roberto Maroni, e si fa a identificare come un vero e proprio strumento di propaganda. Lo stadio, infatti, è talmente pieno di telecamere che individuare coloro che utilizzano le partite di calcio per commettere atti delinquenziali non può essere così difficile. Occorre perseguire questi individui utilizzando le leggi vigenti in materia. La tessera del tifoso non aggiunge nulla ai temi della sicurezza ma è utile solo a criminalizzare tutti quelli che si recano abitualmente allo stadio. Persone che, come me, si aspettavano altri provvedimenti più utili come quello, ad esempio, di calmierare i prezzi per facilitare l'accesso delle famiglie. Aderisco alla manifestazione prima che come vicepresidente della commissione Sport della Regione Lazio come un tifoso abbonato da anni che paga e vive tutte le difficoltà, contraddizioni e costrizioni - conclude Foschi - di chi si sente trattato come una persona con diritti di serie B».(