Fonte Figc all’Ansa, “Basta mistificazioni, la colpevolezza di Lotito è stata accertata”
"Basta mistificazioni, la colpevolezza di Lotito è stata accertata": lo ha detto all'ANSA una fonte qualificata della Federcalcio, dopo la lettera inviata dal presidente della Lazio, Claudio Lotito. La Figc non prende posizioni ufficiali,ma la fonte qualificata parla di "stupore nell'apprendere come nelle ricostruzioni del presidente Lotito e dei suoi avvocati si parli erroneamente di deferimento eludendo artatamente il punto 4 della sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport,dove c'è scritto chiaramente che l'aver schierato un calciatore positivo in campo e uno un panchina rappresenta una negligenza e una responsabilità molto gravi". In attesa della nuova udienza della Corte Federale, fissata per il 19 ottobre, la Figc rispedisce al mittente anche l'intenzione persecutoria nei confronti di Lotito: "La sua colpevolezza è passata in giudicato, non ci sono regole fatte su misura, le regole valgono per tutti e si devono rispettare; non c'è alcun personalismo, al contrario è lo stesso Lotito a personalizzare per distogliere l'attenzione dalle sue responsabilità".
IL CASO TAMPONI - La vicenda è relativa a tre mancate "tempestive comunicazioni" di positività al Covid, post test Uefa, alle Asl competenti, l'avere consentito, o non avere impedito, a tre calciatori di partecipare all'allenamento del 3 novembre unitamente al resto del "gruppo squadra" nonostante la positività dei tre fosse nota (secondo la ricostruzione della Procura, beninteso) al medico sociale e il non avere sottoposto al periodo di isolamento obbligatorio (10 giorni) in caso di asintomaticità due calciatori, che invece sono stati utilizzati o iscritti a referto in occasione di due gare di campionato ossia quelle con la Juventus dell’8 novembre 2020 con la presenza in lista di Djavan Anderson e quella precedente con il Torino del 1 novembre con la presenza di Immobile in campo nel finale.